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Vaccino obbligatorio contro il Covid: quando e per chi vuole introdurlo il governo

Il presidente del Consiglio è stato chiaro: sì all’obbligo vaccinale e sì alla terza dose. Per ora, però, si continua con l’estensione della platea a cui è richiesto il green pass obbligatorio e potrebbe essere il turno dei dipendenti della Pubblica amministrazione (e poi magari quello di tutti i lavoratori). Le terze dosi cominceranno già entro settembre, partendo da chi ha avuto una risposta immunitaria peggiore.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Vaccino obbligatorio e terza dose? Sì a entrambe. Con la conferenza stampa di ieri il presidente Draghi ha messo il punto su tutta una serie di polemiche: dallo strappo della Lega al green pass, passando per Afghanistan e futuro del governo e dando indicazioni chiare su quali saranno le mosse dei prossimi mesi. Il presidente del Consiglio non si è esposto molto, ma ha risposto con un secco sì all'ipotesi di obbligo vaccinale contro il Covid. Non ha aggiunto praticamente altro sul tema, passando la parola al ministro Speranza che ha parlato di "possibilità" in mano al governo e al Parlamento. Intanto a favore del vaccino obbligatorio si sono schierati già diversi ministri del governo, ma anche moltissimi esperti come il professor Galli.

Green pass esteso ai lavoratori, poi si deciderà sull'obbligo vaccinale

Draghi ha annunciato chiaramente che il primo step sarà l'allargamento del green pass obbligatorio: "Non dobbiamo decidere se estendere l'utilizzo, ma a chi e quando", ha chiarito il presidente del Consiglio. Insomma, nelle prossime settimane nuove categorie rientreranno nell'obbligatorietà della certificazione verde, che il governo utilizzerà ancora una volta come una sorta di incentivo al vaccino. Gli indiziati numero uno sono i dipendenti della Pubblica amministrazione: per loro già da ottobre potrebbe scattare l'obbligo di green pass sul posto di lavoro, anche perché l'intenzione del ministro Brunetta è far tornare tutti in presenza abbandonando lo smart working. Poi, però, il tentativo del governo sarà allargarlo a tutti i lavoratori in generale, anche se la battaglia con i sindacati (che va avanti dall'estate) potrebbe riaccendersi.

Chi e quando dovrà fare la terza dose di vaccino contro il Covid

Da Draghi è arrivato un secco "" anche per ciò che riguarda la terza dose di vaccino, ma su questo punto il ministro Speranza è stato chiarificatore: "C'è un confronto in corso ma si arriverà a questa scelta, si comincerà già nel mese di settembre e si partirà dalle persone che hanno una risposta immunitaria molto fragile". Nelle prossime settimane, quindi, verrà chiarito chi, come e quando si dovrà presentare per ricevere la terza dose di vaccino contro il Covid, ma l'ulteriore richiamo non sembra più in discussione.

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