Stretta anti-evasione per i commercianti, arriva la cassa collegata al pos: cosa cambia e da quando

Dal prossimo gennaio, cambierà il modo in cui i commercianti e i professionisti registrano i pagamenti ricevuti dai clienti. La legge di Bilancio 2025 introduce infatti tra le tante cose anche una norma che mira a rendere più trasparente il sistema dei corrispettivi, collegando in modo obbligatorio i dispositivi di pagamento elettronici (POS) ai registratori telematici. L'obiettivo sarebbe quello di eliminare le discrepanze tra ciò che viene incassato e ciò che viene ufficialmente documentato.
Negli ultimi anni, l'uso di carte di credito, bancomat e altri strumenti digitali è cresciuto enormemente, ma non sempre la registrazione fiscale degli incassi è stata altrettanto precisa. Con il nuovo sistema, ogni transazione tracciabile sarà automaticamente registrata e comunicata all'Agenzia delle Entrate, al fine di rendere praticamente impossibile "dimenticare" di emettere lo scontrino.
Come funzionerà il collegamento tra POS e registratore di cassa
Non si tratta di un collegamento fisico complicato: tutto avviene tramite un servizio online messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. Ogni POS riceverà un codice univoco, che dovrà essere associato al registratore telematico utilizzato dall’esercente. In pratica:
- Al momento del pagamento elettronico, l'importo viene registrato dal registratore telematico.
- Il documento commerciale (scontrino o ricevuta) indica chiaramente l'importo e la modalità di pagamento.
- Ogni giorno, i dati vengono trasmessi automaticamente all'Agenzia delle Entrate in forma aggregata, senza necessità di interventi manuali.
Chi non utilizza un registratore telematico, ma la procedura web dell'Agenzia, potrà comunque effettuare l'associazione direttamente online.
Scadenze e obblighi
Per quanto riguarda i tempi e le modalità di adeguamento, la norma prevede regole precise a seconda dello stato di utilizzo del POS: gli strumenti di pagamento elettronico già in uso a gennaio 2026 dovranno essere collegati al registratore telematico entro 45 giorni dalla disponibilità del servizio online dell'Agenzia delle Entrate; per i POS che verranno attivati successivamente al 31 gennaio 2026, invece, il collegamento dovrà essere effettuato a partire dal sesto giorno del secondo mese successivo all’entrata in funzione dello strumento, con termine ultimo fissato all’ultimo giorno lavorativo di quel mese.
Lo stesso criterio temporale si applica poi anche nei casi in cui sia necessario modificare l'associazione tra un POS già collegato e il registratore telematico, al fine di assicurare continuità e coerenza nella trasmissione dei dati.
L'obiettivo della nuova norma: aumentare trasparenza delle operazioni commerciali
Il collegamento obbligatorio POS-registratore telematico ha l'obiettivo ultimo di aumentare la trasparenza delle operazioni commerciali, e di ridurre il rischio di errori o omissioni nella registrazione degli incassi. Gli esercenti onesti avranno uno strumento automatico che facilita il rispetto delle regole, mentre per chi cercava scorciatoie sarà molto più difficile aggirare i controlli. Oltre al beneficio fiscale, il sistema garantisce anche maggiore sicurezza e chiarezza per i clienti, che potranno verificare che ogni pagamento digitale sia correttamente registrato e documentato.