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Sondaggi, tutto il centrodestra perde voti e il Pd rimonta: come sono messi i partiti ora

Tutti i partiti del centrodestra registrano un calo di consensi nell’ultimo mese, stando alla nuova media di sondaggi politici di Termometro politico. Invece il Partito democratico risale, dopo un risultato deludente a maggio. Crescono di poco anche M5s e Avs, giù i partiti centristi dell’opposizione.
A cura di Luca Pons
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Nelle ultime quattro settimane i partiti della maggioranza vanno piuttosto male: in calo Fratelli d'Italia e Forza Italia, anche la Lega non riesce ad aumentare i voti, e anzi registra una piccola perdita. Nello stesso periodo, invece, il Pd ha migliorato di parecchio il suo risultato, che a maggio era stato decisamente basso. Per l'opposizione c'è una crescita complessiva, limitata però dal calo di Azione, Italia viva e +Europa. I numeri vengono dalla media di sondaggi politici realizzata da Termometro politico, che ha unito i risultati di Swg, Tecné, TP, Bidimedia ed Eumetra.

Fratelli d'Italia è al 29,9%, più basso di quattro decimi rispetto a un mese fa. Il segnale non è preoccupante per il partito di Giorgia Meloni. FdI resta la prima forza politica nel Paese con ampio margine. Anche se è sceso subito al di sotto della soglia del 30%, per ora non ci sono indicazioni di un calo strutturale nei consensi dell'elettorato.

Forza Italia scende all'8,8% dei consensi. Si tratta di mezzo punto in meno rispetto a quanto registrato quattro settimane fa, e questa è la perdita più netta registrata dalla media sondaggi. Il partito di Antonio Tajani, che era riuscito a guadagnarsi una certa distanza dagli avversari, torna ora a pochi decimi dalla Lega, all'8,4%. I salviniani non crescono, ma possono consolarsi con il fatto che la loro discesa è la più lieve di tutto il centrodestra: solo -0,1%.

Complessivamente, le tre forze principali della maggioranza raccolgono il 47,1% dei voti. Una percentuale che, se alle prossime elezioni dovesse applicarsi la legge elettorale su cui starebbe puntando Fratelli d'Italia, potrebbe consentire al centrodestra di governare per un'altra legislatura ottenendo il 55% dei seggi.

Nell'opposizione, però, ci sono segnali di miglioramento. Il Partito democratico è al 22,7%. Si tratta di oltre un punto in più (per la precisione +1,2%) rispetto al risultato di un mese fa, che era stato il peggiore per il Pd da dopo le elezioni europee del 2024. Rimonta completata, insomma, e ora i dem sono tornati a oscillare attorno al 23% dei consensi, come avviene negli ultimi mesi.

Il Movimento 5 stelle al 12,3% registra una variazione decisamente più leggera: +0,1%. Lo stesso aumento che ottiene anche Alleanza Verdi-Sinistra, salendo al 6,4%. Non si tratta di incrementi significativi, ma più che altro di conferme. Per il momento Pd, M5s e Avs (le tre forze politiche che si sono più avvicinate negli ultimi mesi, con la manifestazione per Gaza e anche il sostegno ai referendum) insieme prenderebbero il 41,4% dei voti. Non una percentuale sufficiente a impensierire il centrodestra, dato che il distacco resterebbe di quasi sei punti.

Risultati negativi per tutti i tre partiti centristi e liberali dell'opposizione. Azione di Carlo Calenda scende al 3,2% con un -0,2%. Italia viva di Matteo Renzi è al 2,3%, anche in questo caso con un -0,2%. E perde due decimi anche +Europa di Riccardo Magi, fermo all'1,6%. Numeri alla mano, servirebbe una coalizione con tutti i partiti dell'opposizione insieme per superare i voti dell'attuale maggioranza.

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