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Sondaggi politici, governo M5s-Pd non piace agli elettori: il 58% voleva tornare al voto

Il sondaggio realizzato da Emg Acqua per la trasmissione di Rai 3 Agorà evidenzia lo scarso grado di fiducia degli elettori nel neo-nato governo composto da M5s e Pd. La maggioranza degli elettori ritiene che sarebbe stato meglio tornare al voto. Nonostante questo, però, Giuseppe Conte è il leader politico che gode di un maggior gradimento.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il gradimento del governo appena nato e guidato da Giuseppe Conte non decolla. Un sondaggio realizzato da Emg Acqua per Agorà, la trasmissione di Rai 3, mostra la diffidenza degli elettori nei confronti dell’esecutivo formato da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Partendo da un presupposto: secondo il 47% del campione quello appena nato è un governo di centrosinistra, mentre il 30% lo ritiene di sinistra. Solo il 10% parla di un esecutivo centrista. Non ci sono dubbi sul fatto che gli elettori preferissero tornare al voto: lo sostiene il 58% degli intervistati. Solo il 39% è dell’idea che la soluzione migliore fosse proprio quella del nuovo esecutivo.

Gli elettori del Pd vedono più favorevolmente la nascita del governo (giudizio positivo dal 78% di loro). Una percentuale più alta di quella raggiunta dai pentastellati: solo il 60% voleva questo esecutivo, mentre il 39% avrebbe preferito un ritorno alle urne. Inoltre, ben il 45% degli elettori del M5s ritiene che il Movimento non abbia fatto bene ad allearsi con i dem, mentre gli elettori del Pd giudicano positivamente questa alleanza nel 63% dei casi.

La fiducia nel governo e nei leader

L’esecutivo guidato da Conte non gode di un’alta fiducia da parte degli elettori. Il 48% dice di avere “poca” o “per nulla” fiducia nell’esecutivo, mentre il 30% ne ha “molta” o “abbastanza”. Nonostante questo, però, il leader che gode di un maggior gradimento è proprio il presidente del Consiglio. Esprime fiducia in Conte il 43% degli intervistati. Seguito da Matteo Salvini al 41%, Giorgia Meloni al 29%, Luigi Di Maio al 27% e Nicola Zingaretti al 24%. Più indietro Silvio Berlusconi, al 18%.

Il partito di Giuseppe Conte nei sondaggi

Lo stesso sondaggio prende in considerazione l’ipotesi che l’attuale presidente del Consiglio fondi un suo partito. Se lo facesse, il 17% degli elettori M5s certamente lo voterebbe. Mentre il 10% di loro sicuramente non lo voterebbe. Mettendo insieme chi lo voterebbe di sicuro e chi probabilmente, la percentuale sale al 59%. Sul totale dell’elettorale, invece, Conte raccoglierebbe con certezza il 6% dei voti. Con un potenziale che potrebbe arrivare al 21% aggiungendo chi probabilmente lo sosterebbe.

Sondaggi elettorali, le intenzioni di voto

Ultimo aspetto rilevato dal sondaggio è quello riguardante le intenzioni di voto. La Lega rimane il primo partito con il 33,3% dei consensi, su livelli simili a quelli delle elezioni europee ma inferiori rispetto alla metà dell’estate, prima della crisi di governo. Nettamente staccato il Pd che si ferma al 23%. Poi troviamo il Movimento 5 Stelle al 19,7%, Forza Italia al 7,8% e Fratelli d’Italia al 7%. Nel centrosinistra, invece, c’è +Europa al 2,6% e, infine, La Sinistra all’1,8%.

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