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Sondaggi elettorali, quanti voti prenderebbe un partito di Paragone e Di Battista

Un sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli evidenzia il bacino potenziale di voti di un eventuale movimento creato da Gianluigi Paragone (da poco espulso dal Movimento 5 Stelle) e Alessandro Di Battista. Questo partito debutterebbe intorno al 4%, con la possibilità di raccogliere consensi tra il 13% degli elettori.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ipotesi di una scissione all’interno del Movimento 5 Stelle si è fatta sempre più concreta dopo una serie di espulsioni e fuoriuscite tra le fila pentastellate. Tra queste ce n’è una, quella di Gianluigi Paragone, che ha fatto pensare – come detto anche dal diretto interessato – alla possibilità di un nuovo movimento. Che Paragone potrebbe creare magari insieme ad Alessandro Di Battista, con cui i rapporti sembrano ottimi, tanto che lo stesso ex deputato ha difeso il senatore quando è arrivata la notizia della sua espulsione. Un sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli e riportato dall’Adnkronos valuta anche l’ipotetico bacino di voti che questo partito potrebbe raccogliere alle elezioni. Quando varrebbe un partito formato da Paragone e Di Battista? Il dato potrebbe essere intorno al 5%, secondo una prima stima.

Sondaggi, quanto varrebbe un partito Di Battista-Paragone

L’ipotetico movimento guidato dall’accoppiata Di Battista-Paragone avrebbe un bacino potenziale di elettori pari al 5,2%. Il dato dell’istituto Piepoli si basa su una ponderazione tra due diverse cifre: il 4% di elettori che si dichiara certamente disposto a votarlo e un 13% che, invece, comunque potrebbe dargli il suo consenso. Un dato simile, per esempio, a quello di un altro partito nato da poco: quello di Matteo Renzi, Italia Viva, che ora si attesta poco al di sotto del 5% per la maggior parte dei sondaggi elettorali e che aveva debuttato su valori molto simili solo pochi mesi fa.

Le intenzioni di voto con il partito di Paragone e Di Battista

La stessa rilevazione considera le intenzioni di voto degli italiani, includendo nelle possibilità da indicare per gli elettori anche questo eventuale partito di Paragone e Di Battista. La Lega sarebbe in testa con il 30% dei voti, seguita a distanza dal Pd al 18,5%. Più indietro il Movimento 5 Stelle al 14%, Fratelli d’Italia al 9,5% e Forza Italia al 6%. Al 4,5% ci sarebbe poi Italia Viva, di pochissimo più su – circa mezzo punto percentuale – proprio rispetto al partito di Paragone e Di Battista che avrebbe già – nelle intenzioni di voto – un 4% certo. Piazzandosi anche davanti a +Europa (2,5%) e Leu (2%). A perdere più voti in favore di questo nuovo movimento sarebbero il Pd e il Movimento 5 Stelle, con un calo dell’1,5% a testa. Perderebbero mezzo punto percentuale in favore di Paragone e Di Battista anche i tre partiti di centrodestra: Lega, Fdi e Fi, con un calo più o meno uguale per tutti dello 0,5%. Non risentirebbero affatto della nascita di questo nuovo partito Italia Viva, +Europa e Leu.

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