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Sondaggi elettorali, nonostante l’inchiesta sui fondi russi la Lega continua a crescere: è al 36,9%

La Lega continua a crescere nei sondaggi e la supermedia realizzata da YouTrend per Agi evidenzia un dato: il Carroccio riesce a guadagnare consensi anche nel momento in cui scoppia il caso dei presunti fondi russi al partito guidato da Matteo Salvini. In lieve calo, invece, sia il Partito Democratico che il Movimento 5 Stelle.
A cura di Stefano Rizzuti
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Neanche l’inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega riesce a indebolire il Carroccio. Il partito di Matteo Salvini, al contrario, sembra riuscire a rafforzarsi nonostante questa vicenda che, secondo molti, avrebbe potuto intaccare il consenso del primo partito in Italia. Gli ultimi sondaggi, invece, mostrano l’esatto contrario: la Lega continua a crescere e stacca sempre più nettamente tutti gli inseguitori. A certificare il mancato effetto-Russia sui voti del Carroccio è la supermedia settimanale elaborata da YouTrend per Agi: il Carroccio continua a salire, raggiungendo il 36,9% dei voti, l’1,3% in più rispetto alla precedente rilevazione.

Chi perde consensi è invece il Pd, seppure il calo sia minimo: i dem scendono al 22,6%, perdendo lo 0,1%. Stesso calo viene registrato anche per il Movimento 5 Stelle che si attesta al 17,6%, perdendo lo 0,1% rispetto alla rilevazione precedente. YouTrend, comunque, avverte ricordando che gli unici sondaggi usciti con due rilevazioni a cavallo della pubblicazione degli audio di BuzzFeed sui presunti fondi russi alla Lega sono quelli di Tecnè e Swg: il primo ha registrato un calo del Carroccio dello 0,7%, il secondo un incremento dello 0,2%. Per cui, spiega ancora YouTrend, l’aumento dei consensi per il partito di Matteo Salvini potrebbe essere causato anche dalla vicenda Sea Watch 3, su cui molti sondaggi hanno dimostrato il giudizio positivo degli italiani sull’operato del ministro dell’Interno.

La supermedia dei sondaggi

La rilevazione riporta quindi la supermedia settimanale, confrontando il dato con quello di due settimane fa. La Lega è in testa con il 36,9% dei voti, seguita a debita distanza dal Pd al 22,6%. Più indietro troviamo il Movimento 5 Stelle al 17,6%. Nettamente staccata Forza Italia, che perde lo 0,7% e si ferma al 7,1%. Al partito di Silvio Berlusconi si riavvicina quindi Fratelli d’Italia, nonostante un calo dello 0,1%: oggi nella media settimanale risulta essere al 6,6%. In calo troviamo anche +Europa al 2,8% (-0,2%) e i Verdi 2,2% (-0,1%). Stabile, invece, la Sinistra all’1,7%.

Valutando invece quelle che vengono definite le aree del Parlamento, si rileva, in sostanza, quale sia la situazione di maggioranza e opposizione. L’asse M5s-Lega raggiunge il 54,5% dei voti, aumentando i suoi consensi dell’1,2% nelle ultime due settimane. In lieve calo c’è l’opposizione di centrosinistra che si ferma al 27,1%. Mentre l’opposizione di centrodestra perde quasi un punto percentuale e si ferma al 13,7%. Per quanto riguarda le coalizioni politiche il centrodestra guadagna – soprattutto grazie alla Lega – lo 0,4% e arriva al 50,6%. Più indietro il centrosinistra (al 25,4%) e il Movimento 5 Stelle al 17,6%.

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