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Renzi: “Italia è tornata. Unioni civili? Siamo fanalino di coda in Europa”

Per il premier Matteo Renzi, intervistato da La Stampa, bisogna smetterla “di pensare a un’Italia sempre con il cappello in mano”. Il presidente del Consiglio non ha dubbi: il Paese è ripartito.
A cura di Susanna Picone
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“L'Italia è tornata e mantiene gli impegni, anche se qualcuno non si è ancora liberato dell'ansia italica dei compiti da fare a casa. Noi non vogliamo venir meno alle regole che ci siamo dati: chiediamo solo il rispetto di quelle regole. E bisogna smetterla di pensare a un'Italia sempre con il cappello in mano”: a esprimersi così è Matteo Renzi che in un’intervista a La Stampa ha detto di non avere dubbi sulla ripresa del Paese. “Abbiamo avuto tre anni di recessione sconosciuta in altri Paesi. Pensi al nostro Pil: -2,3 con Monti, -1,9 con Letta e con me -0,4 l' anno scorso. Quest'anno siamo cresciuti dello 0,8%, nel 2016 lo faremo del doppio”, così il premier in risposta ai dati Eurostat che fotografano una ripresa più lenta rispetto a quella di altri Paesi. Per Renzi l’Italia è ripartita ed è fuori dal pantano del 2013.

“Basta considerare l’Europa una nemica” – Rispondendo a una domanda sulle recenti polemiche con i vertici politici e istituzionali dell'Unione europea, Renzi ha detto che è sbagliato chiamarli “contenziosi”. “Ho un ottimo rapporto con Juncker, che sarà qui a febbraio. E Angela Merkel volle conoscermi quando ero ancora sindaco di Firenze. Non ci sono contenziosi o problemi personali: ci sono solo questioni politiche e di regole che, come è giusto che sia, devono valere o per tutti o per nessuno”, ha spiegato il premier. Secondo Renzi l’Italia ha avuto per anni problemi con l'Europa ma oggi non è più così. Renzi ha detto di non aver alcun problema con la cancelliera tedesca e alla domanda se non tema “vendette” europee, ad esempio sul caso dell'Ilva di Taranto, lui ha replicato: “Vendette? Non credo alle vendette. E a certo provincialismo nostrano, anzi, dico: basta considerare l'Europa una nemica o una maestrina. Porre le questioni con chiarezza è utile a noi e all'Europa stessa. Poi, che qualcuno amerebbe veder chiudere Taranto è cosa nota: ma non lo accetteremo”.

Unioni civili, stepchild adoption e M5S – Renzi ha parlato nell’intervista anche della legge sulle unioni civili come di “una ferita che va sanata” e dicendo che “siamo fanalino di coda in Europa”. “Il tema – ha spiegato il premier in riferimento alla  stepchild adoption – è di quelli che toccano la sensibilità dei singoli parlamentari, e bisogna tenerne conto: su alcuni punti ci sarà la libertà di coscienza. Quello che è certo è che la legge va fatta, subito. C’è discussione nei partiti, lo so. E anche nel Pd ci sono idee diverse. Discuteremo ancora, naturalmente: ma il momento di tirare le fila e concludere ormai è venuto”. Una battuta, infine, anche sul Movimento 5 Stelle: “Il loro modo di governare è il miglior spot per il Pd. Io li rispetto, ma amministrano una dozzina di Comuni su 8mila e lo fanno tra fallimenti ed espulsioni”.

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