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Recovery, il calendario del governo per realizzare il Pnrr: che cosa succede ora

Con la presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in Parlamento e il primo via libera dall’Unione europea, il governo si trova ad affrontare tempi ristretti per l’attuazione del Recovery. In otto mesi, dal 30 aprile (data in cui il Pnrr dovrà essere inviato a Bruxelles) alla fine dell’anno, ci sono ben 11 provvedimenti legislativi in calendario. Ecco cosa prevede l’agenda del governo.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo un primo via libera della Commissione europea e la presentazione in Parlamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il governo ha davanti a sé una serie di appuntamenti importanti da segnare sul calendario: il 30 aprile, data in cui il Pnrr dovrà essere consegnato a Bruxelles, non è che l'inizio in quanto entro fine anno dovranno essere prodotti ben 11 provvedimenti legislativi tra decreti, riforme e deleghe per dare via a quel processo di rilancio del Paese descritto nel Recovery. Vediamo quindi il calendario del governo per i prossimi otto mesi e che cosa succede ora.

Come detto, la prima data in agenda è quella del 30 aprile, quando il Piano dell'Italia dovrà essere trasmesso all'Unione europea. A maggio le priorità saranno il decreto sulla governance e il decreto Semplificazioni, che il governo dovrebbe adottare già nella prima settimana del prossimo mese. Sciogliere una serie di nodi burocratici è fondamentale, infatti, per una veloce attuazione del Recovery, ai cui progetti va garantita una corsia preferenziale. È previsto per maggio anche il decreto per il reclutamento straordinario nella pubblica amministrazione. Alla riforma della Pa, però, si lavorerà per tutto il resto dell'anno: c'è tempo fino al 31 dicembre per snellire le procedure di assunzione, digitalizzare il sistema e semplificare l'intero sistema.

A partire da giugno sul tavolo ci sarà la riforma della Giustizia. Quest'estate il Parlamento si concentrerà sulla riforma del processo civile e penale e le deleghe in questo senso dovranno essere adottate non oltre il 30 settembre. Ma c'è anche la questione della riforma del Csm, prevista sempre entro giugno. Quest'estate, inoltre, i ministeri si dovranno occupare anche di rivedere gli incentivi alle imprese: un disegno di legge dovrebbe essere presentato entro settembre.

A luglio in Aula si lavorerà per chiudere i decreti con le regole di attuazione del Recovery e contemporaneamente il governo dovrà lavorare alla legge sulla concorrenza, al centro di un'altra delle riforme strutturali inserite nel Piano di rilancio. In calendario a luglio troviamo anche la riforma del Fisco, che dovrà partire da una revisione dell'Irpef, come si legge nel Pnrr. Il disegno di legge delega sarà presentato entro la fine di luglio, assicura il governo.

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