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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Quirinale, Berlusconi vuole Draghi a Palazzo Chigi fino al 2023. Salvini: “Mi auguro resti a lungo”

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi dice di non voler parlare dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ma propone che Mario Draghi resti a Palazzo Chigi fino al 2023.
A cura di Annalisa Cangemi
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Mancano due messi all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi non mostra chiaramente i suoi piani per il Quirinale, ma lo fa indirettamente, auspicando che il presidente del Consiglio Draghi resti a Palazzo Chigi fino al 2023. In questo modo boccia automaticamente l'ipotesi di una candidatura dell'attuale premier per il Colle, uno dei nomi più gettonati per il Quirinale.

Il Governo deve continuare a lavorare "con serietà" fino alla fine della legislatura per assicurare stabilità e unità al Paese, dice il leader azzurro, intervistato dal ‘Corriere della Sera'. Per il Cavaliere l'Esecutivo "deve rimanere in carica per tutto il tempo necessario, fino al 2023, fin quando saremo usciti dall'emergenza".

Più volte citato esplicitamente come possibile candidato del centrodestra al Colle, l'ex premier svicola, dicendo che non intende occuparsi di Quirinale "fino a quando il presidente Mattarella sarà in carica". Ad ogni modo è convinto che "non si debba ridurre a piccole tattiche e a calcoli di convenienza la scelta del nuovo capo dello Stato". Sull'attuale presidente del Consiglio Berlusconi non ha dubbi e lo definisce "una grande risorsa per la nazione".

"Del resto – ha detto ancora – sono stato io personalmente a volerlo governatore di Bankitalia e poi presidente della Bce. L’ottimo lavoro che ha svolto e che sta svolgendo conferma la bontà di quelle scelte. Dire oggi quale ruolo ricoprirà in futuro è decisamente prematuro, ma l’autorevolezza e l’esperienza di Draghi sono un patrimonio del quale l’Italia deve profittare".

"Di fronte all’emergenza creata dalla pandemia, siamo stati i primi a proporre la nascita di un governo aperto a tutte le forze vive della nazione. Si trattava di fronteggiare una situazione sanitaria molto grave e di far ripartire l’economia, sprofondata in una crisi altrettanto grave. Fino ad oggi, obiettivamente, ci stiamo riuscendo. Una volta tanto gli indicatori italiani, sia sanitari che economici, sono migliori di quelli di molti altri Paesi europei. Certo l’emergenza è tutt’altro che conclusa, la strada da fare è ancora lunga. L’affacciarsi di nuove varianti, per di più, può compromettere i buoni risultati ottenuti finora", ha sottolineato il Cav.

Le dichiarazioni di Berlusconi sono state rilanciate anche dal segretario della Lega Matteo Salvini: "Condivido le parole di Berlusconi, Draghi sta lavorando bene da presidente del Consiglio e quindi mi auguro che vada avanti a lungo a lavorare bene da presidente del Consiglio", ha detto durante una conferenza stampa convocata alla Camera per illustrare gli emendamenti alla legge di bilancio.

"Noi stiamo lavorando come Lega all’interno del governo per aiutare quanti più italiani possibile. Poi quello che farà Draghi lo deciderà Draghi, non entro nel merito", ha commentato Salvini. "Noi in qualunque momento si vada a votare siamo pronti – aggiunge il segretario del Carroccio -. Però adesso stiamo lavorando per una manovra economica che aiuti più italiani possibile. Poi Draghi deciderà cosa fare. Berlusconi dice che lo vede bene a guidare il governo fino a marzo 2023, deciderà il presidente del Consiglio".

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