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Puglia, Fitto replica a Salvini: “Ingiusto puntare dito su di me. Sta facendo massacro mediatico”

“Mi sembra quantomeno ingeneroso puntare il dito sulla mia persona, invece, di fare un’analisi seria ed approfondita di quanto accaduto”: così il candidato (sconfitto) del centrodestra in Puglia, Raffaele Fitto, parla di “inutile e superficiale massacro mediatico” da parte di Matteo Salvini e risponde alle dichiarazioni del leader della Lega, secondo cui il centrodestra avrebbe perso in Puglia per aver scelto un candidato sbagliato. “Caro Salvini, chiudiamola qui e andiamo avanti perché c’è tanto da lavorare”, conclude Fitto.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo il risultato delle elezioni regionali, che in Puglia ha visto la vittoria del centrosinistra di Michele Emiliano, il candidato per il centrodestra, Raffaele Fitto, di Fratelli d'Italia, si sfoga con un lungo post su Facebook. E non se la prende contro gli sfidanti, ma direttamente contro il leader di un partito che lo sosteneva: Matteo Salvini. "Caro Salvini, da tre giorni in ogni dichiarazione parli di me! Mi verrebbe da dire "meglio mai che tardi". Mi sembra quantomeno ingeneroso puntare il dito sulla mia persona, invece, di fare un'analisi seria ed approfondita di quanto accaduto", scrive Fitto sulle sue pagine social.

Cosa aveva detto Salvini sui candidati in Puglia e Campania

Dopo la sconfitta del centrodestra in Puglia (ma anche in Campania e Toscana) Salvini aveva affermati che nelle due Regioni del Mezzogiorno la coalizione avesse scelto i candidati sbagliati. Diversamente sarebbe stata la situazione in Toscana, dove a correre c'era una candidata della Lega. In quel caso Salvini si era solo complimentato per la campagna elettorale portata avanti. "Gli elettori hanno sempre ragione, abbiamo perso in Puglia e Campania, dobbiamo offrire qualcosa di più e meglio. Se abbiamo preso più voti in Toscana di quanti ne abbiamo preso in Campania e Puglia evidentemente qualche errore si è commesso, ma basta imparare. Al Sud, in Puglia e in Campania, è stata l’offerta del centrodestra in generale a non essere all’altezza", aveva detto Salvini. Un chiaro affondo agli alleati della coalizione di centrodestra. A cui però Fitto decide di rispondere.

Fitto replica a Salvini: "Fuoco ingiusto"

"Ed allora, dopo aver resistito per lunghe giornate alla tentazione di risponderti, dato l'ingiusto fuoco di fila di dichiarazioni da parte tua e dei tuoi, mi vedo costretto a farlo, ponendo alcune domande.Mi chiedo infatti come sarebbe finita, se:- rispetto ad un anno fa la Lega, in Puglia, non avesse perso 16 punti percentuali: il doppio di quelli che sarebbero stati sufficienti per vincere!", prosegue Fitto. Facendo notare al segretario del Carroccio che invece tutti gli altri partiti della coalizione "hanno tenuto molto bene o sono cresciuti". E ancora: "Se il leader della Lega avesse citato il mio nome almeno una volta durante tutta la campagna elettorale;- se non avessi dovuto rispondere almeno una volta al giorno alla domanda "perché Salvini non la cita e non la invita mai alle manifestazioni della Lega?";- se i dirigenti leghisti non avessero per mesi indebolito la mia candidatura senza mai proporre una opzione migliore, legittimata dal consenso".

Fitto si toglie ancora qualche sassolino dalla scarpa e risponde alle dichiarazioni dell'ex ministro dell'Interno, secondo cui l'ex governatore della Regione dal 2000 al 2005 avrebbe rappresentato il passato. "Sei proprio convinto che il tuo gruppo dirigente pugliese rappresenti il nuovo? Ho combattuto lealmente, confrontandomi sempre con il consenso. Ti ricordo che solo un anno fa, in occasione delle elezioni Europee, sono stato il più votato in Puglia. Tra l’altro, se non hai guardato i numeri, ti inviterei a farlo per prendere atto che, in questa elezione regionale, ho preso 30.000 voti in più dei partiti che mi sostenevano".

"Massacro mediatico anziché analisi collegiale degli errori"

Fitto ribadisce come "procedere con questo inutile e superficiale massacro mediatico" sia un errore e sottolinea che invece sarebbe necessaria un'analisi collegiale degli errori commessi. Quindi torna ad accusare il comportamento di Salvini durante la campagna elettorale, ricordandogli come per i candidati da lui individuati abbia sempre trovato il tempo di sostenerli apertamente. "Per cui, caro Salvini, chiudiamola qui e andiamo avanti perché c'è tanto da lavorare, in Puglia e nel Paese. Io spero uniti, anche se la differenza di reazione e valutazione di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi mi fa pensare", conclude.

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