Pubblico Impiego, raggiunto l’accordo: i comparti passano da 12 a 4

È stato raggiunto l'accordo per la riduzione dei comparti del Pubblico impiego, che passano da dodici a quattro, firmato dall'Aran – l'agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni – e le maggiori organizzazioni sindacali, dopo un'intera giornata e nottata di discussione tra le due parti durata complessivamente oltre 17 ore.
La Cgil, commentando il raggiungimento dell'intesa, ha fatto sapere che ora più che mai è necessario avviare il percorso per il rinnovo dei contratti pubblici, percorso che da anni ormai attende di essere avviato: "Lo si faccia subito", scrive in un nota diffusa a margine dell'incontro. Soddisfazione anche per il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, che su Twitter scrive: "Stanotte chiuso accordo su riduzione a 4 comparti #PA. Sistema contrattuale più semplice e innovativo per lavoratori pubblici e Paese".
Secondo quanto si apprende, l'accordo prevede un sostanziale snellimento di quello che è l'attuale apparato della Pubblica amministrazione. Attraverso la diminuzione dei comparti si potrà aggregare e ridurre gran parte dei contratti attualmente esistenti ed eventualmente avviare un processo di integrazione con quelli del settore privato: "L’augurio, e il nostro impegno adesso, è che i contratti di settore, che per adesso costituiscono filiere pubbliche, possano essere integrati anche con i settori privati", commentano Cgil, Fp Cgil e Flc Cgil.
"Con questa intesa abbiamo ottenuto un accordo importante, un risultato da noi con tenacia ricercato. Questo accordo dovrà portare alla difesa degli interessi e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, con il rinnovo dei contratti, e al rilancio delle politiche di settore per migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini", conclude la nota della Cgil.