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Processo Mediaset: Berlusconi è a Palazzo di Giustizia

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è in aula per l’udienza del processo Mediaset. Fuori dal Palazzo di giustizia di Milano ci sono i suoi supporter.
A cura di Alfonso Biondi
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Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, atteso in aula per l'udienza del processo Mediaset, è da poco arrivato a Palazzo di Giustizia. Il Cavaliere è tornato quindi in aula dopo aver partecipato all'udienza del processo Mediatrade del 28 marzo. Che ci stia prendendo gusto? Intanto il Palazzo di giustizia per lo straordinario evento è ovunque presidiato dalle forze dell'ordine.

Rigidissimi anche i controlli all'interno del Tribunale, dove persino gli avvocati del del Presidente Niccolò Ghedini, Piero Longo, Giorgio Perroni e Filippo Dinacci sono stati sottoposti a identificazione. La maggiore attenzione nei controlli deriva dal fatto che il processo Mediaset è in fase dibattimentale e l'udienza di oggi sarà quindi aperta al pubblico. L'ingresso non è però consentito né a fotografi né a cameraman.

Il Cavaliere non sarà solo: fuori dal Palazzo di Giustizia di Milano, infatti sono accorsi numerosi i suoi supporter che lo hanno accolto con applausi e ovazioni. C'è chi parla addirittura di 2000 persone. Ad attenderle panini e bottiglie di acqua di minerale. La grande mobilitazione contro i pubblici ministeri milanesi è stata voluta dal Popolo della Libertà, supportato dai Promotori della libertà e dai ragazzi della Giovane Italia.

Per la "parata" in onore di Berlusconi è stato decisivo il supporto del coordinatore regionale della Lombardia Mantovani, secondo cui quello di oggi "sarà un giorno di festa e di solidarietà per il presidente Berlusconi, che ancora una volta è costretto ad abbandonare gli impegni istituzionali di governo per sottoporsi ai riti consumati della magistratura che intesse l'ennesimo processo contro di lui".

Nel processo Mediaset Berlusconi dovrà rispondere del reato di frode fiscale insieme  ad altre 10 persone, tra le quali spiccano i nomi del produttore Frank Agrama e di Fedele Confalonieri.

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