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Per ritirare la pensione alle Poste servirà il Green Pass dal 1° febbraio: le regole del Dpcm

Lo prevede il nuovo Dpcm, appena firmato da Mario Draghi, che elenca le attività essenziali dove non verrà richiesta la Certificazione Covid: nessuna esenzione, infatti, è stata prevista per chi deve andare in posta a ritirare la propria pensione.
A cura di Annalisa Girardi
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Senza Green Pass non sarà più possibile recarsi in un ufficio postale per ritirare la pensione. Lo prevede il nuovo Dpcm, appena firmato da Mario Draghi, che elenca le attività essenziali dove non verrà richiesta la Certificazione Covid: nessuna esenzione, infatti, è stata prevista per chi deve andare in posta a ritirare la propria pensione.

Dal prossimo 1° febbraio il Green Pass base, quello scaricabile anche con tampone rapido o molecolare negativo, sarà obbligatorio anche entrare negli uffici pubblici, per andare in banca o in posta, e per accedere alle attività commerciali, meno quelle dove si vendono beni primari, individuate nel nuovo Dpcm. Se in una prima bozza si era parlato dell'esenzione anche per quelle attività "indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito", nella versione finale del testo questa specifica è saltata. Servirà quindi il Green Pass per andare in posta, anche per chi vi si reca per ritirare le pensione.

Insomma, le prime necessità come le esigenze alimentari e sanitarie (ma anche quelle di sicurezza e giustizia, come sporgere una denuncia in caserma) saranno sempre garantite anche a chi non ha il Green Pass. Ma per tutto il resto, quindi anche per andare a comprare le sigarette dal tabaccaio o il giornale in edicola, servirà la Certificazione Covid.

Il governo aveva deciso di allargare l'utilizzo del Green Pass base durante le festività natalizie per cercare di contenere l'impennata della curva dei contagi, causata in gran parte dalla diffusione della variante Omicron. Già dallo scorso 20 gennaio la Certificazione Covid è necessaria per accedere ai servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri ed estetisti; dal 1° febbraio sarà obbligatoria anche per gli uffici pubblici, le banche, le poste e i negozi ad esclusione di quelli essenziali.

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