Oggi si decide sulle zone rosse e arancioni, cosa potrebbe cambiare

È attesa per oggi la decisione sulle zone gialle, arancioni e rosse. Dopo il via libera del ministro della Salute, Roberto Speranza, all'ordinanza con nuove restrizioni in Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, nelle prossime ore è attesa una nuova stretta. Ieri il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha incontrato i rappresentanti delle autorità territoriali, anticipando il cambio di colore sulla mappa dell'Italia divisa in tre aree dall'ultimo Dpcm del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Oltre che Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia, nel mirino del governo e delle autorità sanitaria c'è anche la Campania, dove la situazione legata all'emergenza coronavirus continua ad essere particolarmente critica.
Quando arriveranno le nuove misure restrittive
Anche la Campania ha provato a giocare d'anticipio, annunciando "una serie di nuove ordinanze restrittive, per incrementare le misure destinate al contrasto dell'epidemia da Covid, in sintonia con quanto si sta attuando in altre Regioni". Ma un passaggio di questi territori ad aree con norme anti-contagio più severe sembra ormai inevitabile. Non ci saranno nuovi Dpcm, ma semplicemente un'ordinanza del ministro Speranza, che sentirà direttamente i governatori interessati. "Vediamo il monitoraggio di domani e poi si deciderà quale colore per la Campania e per altre regioni. Le misure arriveranno tra sabato e domenica, ma si daranno sempre 24 ore di tempo dopo l'ordinanza del ministro della Salute per l'organizzazione territoriale", ha aggiunto il ministro Boccia.
L'ipotesi del lockdown generalizzato
"Le zone che oggi sono rosse dovranno attendere 2 settimane per beneficiare dei risultati. Laddove queste misure funzioneranno, avranno un beneficio che si tradurrà in un passaggio dal rosso all'arancione e poi al giallo. E quindi andremo avanti con regioni che avranno bisogno di restrizioni maggiori e regioni che le hanno avute e che quindi vedranno le restrizioni alleggerite. Si chiama convivenza con il virus", ha invece commentato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.
Non per questo l'eventualità lockdown generalizzato è completamente messa da parte. Si devono, appunto, valutare gli effetti delle misure messe in campo, ma se la situazione dovesse continuare a peggiorare il governo si troverebbe a valutare un quadro normativo anti-Covid più incisivo. "Quello che sta succedendo è che in molte regioni la situazione sta peggiorando, in altre è stabile. E noi dobbiamo, nelle regioni che stanno peggiorando, arrestare questo peggioramento e nelle regioni che sono stabili invertire la curva e farla diminuire. Soltanto quando saremo certi che questo avviene allora potremo trarre delle conclusioni. Però tutti quanti stiamo cercando di evitare il lockdown nazionale", ha commentato Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza.