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Oggi il monitoraggio Iss, cosa cambia per i colori delle Regioni: Friuli Venezia Giulia a rischio

Oggi l’Iss pubblicherà il nuovo monitoraggio sull’andamento dell’epidemia Covid nel nostro Paese. Da questi dati potrebbero anche emergere cambi di colore per le Regioni. Vediamo quali sono a rischio zona gialla.
A cura di Annalisa Girardi
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Come ogni venerdì, oggi l'Istituto superiore di sanità pubblicherà il nuovo monitoraggio sull'andamento dell'epidemia di coronavirus nel nostro Paese. Documento che contiene vari dati tra cui l'indice di trasmissibilità Rt, l'incidenza e la pressione ospedaliera. Ci saranno quindi anche i numeri su cui si baseranno possibili cambi di colore per le Regioni. Anche se al momento tutta Italia rimane in zona gialla, infatti, gli indicatori segnalano una situazione in peggioramento: basti pensare che la mappa europea del rischio dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, nel suo ultimo aggiornamento ha colorato in rosso ben quattro Regioni italiane e tutto il resto del Paese, ad eccezione di sole tre Regioni, in arancione. Insomma, la quarta ondata di contagi che sta interessando tutta Europa sta colpendo anche l'Italia: vediamo quindi quali sono le Regioni che con il monitoraggio di oggi potrebbero passare in zona gialla.

L'attenzione è elevata soprattuto sul Nord Est, in particolare per il Friuli Venezia Giulia, una delle Regioni colorate di rosso nella mappa dell'Ecdc. Gli ultimi dati disponibili sul portale Agenas mostrano una situazione preoccupante con le soglie di rischio che determinerebbero il cambio di colore raggiunte sia per quanto riguarda i pazienti Covid ricoverati nelle terapie intensive che per l'incidenza settimanale. Questa è infatti ben oltre i 50 casi ogni 100 mila abitanti: il valore è al momento pari a 148. Per quanto riguarda le terapie intensive, invece, il tasso di posti letto occupati da pazienti positivi è pari all'11%, di un punto sopra il livello di allarme. Tuttavia, in area medica questo valore rimane al 10%. Questa settimana, quindi, non dovrebbe esserci il passaggio di colore, ma il governatore della Regione, il leghista Massimiliano Fedriga, è stato chiaro: "Se dovessero proseguire i numeri di contagi come stiamo vedendo oggi, saremo in zona gialla entro fine novembre, anche prima", ha detto. Nella bozza del monitoraggio dell'Iss, circolata già in mattinata, va fatto notare che il Friuli Venezia Giulia è l'unica Regione ad alta probabilità di progressione a rischio elevato.

Anche nella provincia autonoma di Bolzano la situazione resta critica. Tuttavia, come nel caso del Friuli Venezia Giulia, non dovrebbe esserlo a tal punto da determinare un passaggio di colore già nella prossima settimana. Per quanto l'incidenza settimanale sia ben oltre la soglia di rischio, a 201 casi ogni 100 mila abitanti, i dati ospedalieri rimangono sotto controllo. Anche se a filo: in area medica i pazienti Covid sono il 14%, al limite del livello di pericolo, mentre in terapia intensiva, anche se sono al 5%, il dato è in peggioramento.

Al di là dei numeri del monitoraggio nazionale, comunque, le autorità locali sono sempre liberi di emanare restrizioni più severe per contrastare la diffusione dell'infezione. E, in vista dell'inverno e con la somministrazione delle terze dosi che in alcuni casi procede a rilento, non è detto che qualche governatore non decida di prendere proprio questa strada.

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