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Migranti, a Lampedusa quattro sbarchi in poche ore: mancano gli spazi per la quarantena

Quattro imbarcazioni sono approdate nell’isola di Lampedusa nelle ultime ore, con a bordo più di 150 migranti. Nell’isola l’hotspot è pieno, così come il tendone della Protezione Civile dove si trovano al riparo un centinaio di persone. Non ci sono quindi spazi per mettere in quarantena le persone arrivate nelle ultime ore.
A cura di Stefano Rizzuti
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Quattro sbarchi. In meno di 12 ore. Tra la notte e la mattinata a Lampedusa sono arrivate quattro diverse imbarcazioni. E sull’isola sono approdati più di 150 migranti. Prima un barcone con 72 migranti a bordo. Poi un altro con 64 persone. Questa mattina sono arrivati altri dieci profughi su una piccola imbarcazione. E, ancora, una quarta barca sta entrando in porto. Una volta arrivati sull’isola, i migranti vengono sottoposti a controlli di sicurezza, soprattutto quelli relativi al rischio di contagio da Coronavirus. Verifiche che vengono effettuate nelle tende allestiste dalla Protezione Civile sul molo Favaloro. Poi si deciderà sul loro eventuale trasferimento in altre strutture, considerando che l’hotspot di Lampedusa è pieno.

I migranti accolti nel tendone e nell’hotspot

Alle persone sbarcate nelle ultime ore si devono aggiungere i circa cento migranti che da due giorni si trovano sul molo Favaloro, al riparo solamente di un tendone. Nell’hotspot dell’isola, invece, si trovano altri 118 persone che stanno passando lì il periodo di quarantena. La struttura, quindi, è al completo. Vicino all’isola, inoltre, si trova un mercantile che ha soccorso 60 persone in zona Sar maltese: a bordo ci sono molte donne e bambini. Con tutte le strutture piene si pone quindi il problema degli spazi da destinare alla quarantena dei migranti sbarcati in queste ore.

L’appello del sindaco di Lampedusa

Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha rivolto un appello al Viminale, chiedendo di poter avere una nave fissa davanti all’isola per poter tenere lì in quarantena i migranti, evitando che sbarchino e circolino nella cittadina con il rischio di contagi. Al momento, però, Martello non ha ricevuto risposta. Il sindaco sostiene che Lampedusa sta vivendo uno “stato di emergenza grave”. E per questo dovrebbe intervenire il governo, a partire dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Mentre Martello attende l’arrivo di una nave per la quarantena da mettere davanti l’isola, un’altra imbarcazione destinata alla stessa finalità si trova a Palermo. Sulla Rubattino ci sono 150 migranti soccorsi ormai più di due settimane fa, che hanno finito la quarantena e attendono di essere smistati nei centri di accoglienza in attesta della redistribuzione in Europa. La nave ieri è entrata nel porto di Palermo, ma per ora è stata concessa l’autorizzazione a sbarcare solo per donne e bambini.

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