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L’ordinanza di Speranza che chiude le Regioni rosse e arancioni: “Dobbiamo agire in fretta”

È stata firmata dal ministro della Salute Speranza l’ordinanza che rende operative le misure contenute nell’ultimo dpcm anti Covid, che suddivide l’Italia in tre aree, gialla, arancione e rossa, con grado crescente di criticità. Con il provvedimento vengono individuate le Regioni che in questo momento sono considerate ad alto rischio.
A cura di Annalisa Cangemi
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"In queste settimane i contagi sono aumentati in modo imponente. Dobbiamo fare ogni sforzo per rallentarne la corsa. Per questo stasera ho firmato una nuova ordinanza con misure restrittive per le regioni che i nostri tecnici hanno individuato come quelle più a rischio". Con queste parole il ministro Speranza annuncia l'ordinanza che applica le misure di contenimento contenuto nell'ultimo dpcm, che entra in vigore da venerdì 6 novembre.

Il presidente del Consiglio ne ha illustrato il contenuto questa sera in conferenza stampa, spiegando che le venti regioni italiane divise in tre fasce: gialla, arancione e rossa, con grado crescente di criticità. Conte ha spiegato che la suddivisione è stata stabilita in base a 21 parametri, secondo quanto prevede il nuovo dpcm sull'emergenza coronavirus. In zona gialla ci sono Toscana, Lazio, Liguria, Campania, Sardegna, Abruzzo, Molise, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Basilicata, Veneto, Trentino-Alto Adige e Umbria; in zona arancione Puglia e Sicilia. in zona rossa Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D'Aosta. Tornano quindi le autocertificazioni, necessarie per chi si sposterà da un comune all'altro delle zone arancioni e rosse, e naturalmente l'autodichiarazione servirà anche per il coprifuoco.

"Oggi disponiamo di un piano molto elaborato, basato su 21 parametri, che è la nostra bussola. Se introducessimo misure uniche su tutto il territorio nazionale produrremmo da un lato misure non efficaci per regioni a maggiore rischio, e dall'altro imporremmo misure restrittive in aree meno gravi", ha detto il premier questa sera.

Come è specificato anche dall'ordinanza del ministro il provvedimento "produce effetti dal 6 novembre 2020 per un periodo di quindici giorni". "Il Covid-19 ci ha insegnato che dobbiamo agire in fretta e in modo deciso. Non c'è spazio per incertezze e polemiche. So che queste scelte comportano sacrifici e difficoltà, ma sono l'unica strada per piegare la curva. Uniti ce la faremo". ha scritto ancora su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Le misure sono state prese dopo un confronto con i governatori: "C'è stato ampio confronto con le regioni, questo sistema è stato elaborato ed approvato con i rappresentanti delle regioni che sono parte integrante di questo sistema". L'obiettivo del governo è quello di sacrificare le prossime settimane per arrivare al Natale con un numero inferiore di contagi: "Non sto pensando al Natale con veglioni, cene e abbracci tra amici, ma se ci arriviamo con un certo margine di serenità, la fiducia dei consumi non sarà depressa e ne gioverà l'economia", ha spiegato Conte.

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