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La Lega porta le bandiere di Israele alla Camera, Salvini: “Ribadiamo la nostra solidarietà”

“Viva la libertà, la democrazia, la pace. La Lega oggi in Parlamento ha ribadito la sua solidarietà, per il diritto all’esistenza di Israele”: lo ha scritto sui social Matteo Salvini, pubblicando delle foto dell’Aula della Camera di oggi, dove i deputati della Lega hanno esposto le bandiere israeliane. Intanto la violenza in Medio Oriente continua e Tel Aviv potrebbe continuare le operazioni militari nella striscia di Gaza, escludendo quindi un cessate il fuoco.
A cura di Annalisa Girardi
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Alcuni deputati della Lega hanno portato delle bandiere israeliane nell'Aula della Camera per mostrare il loro sostegno al Paese. Le immagini sono state pubblicate sui social dall'ambasciatore di Israele a Roma, Dror Eyda, che ha scritto: "Ringrazio il Gruppo parlamentare della Lega alla Camera dei deputati, per aver manifestato pubblicamente solidarietà a Israele! Emozionante". Subito è arrivata la replica del leader del Carroccio, che ha aggiunto: "Viva la libertà, la democrazia, la pace. La Lega oggi in Parlamento ha ribadito la sua solidarietà, per il diritto all’esistenza di Israele".

I deputati del Carroccio hanno sventolato le bandiere con la stella di David al termine dell'intervento, seguito all'informativa del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, di Paolo Formentini. Che ha detto: "Israele è sotto attacco di una organizzazione terroristica, Hamas. È sacrosanto il suo diritto a difendersi. Due Stati possono esserci se c'è una leadership palestinese, cosa che al momento non c'è. C'è un'organizzazione terrorista Hamas, che vuole minare gli Accordi di Abramo. Secondo il ministro Gerusalemme è la capitale di due popoli e di due Stati. Per noi della Lega, Gerusalemme è la capitale dello Stato di Israele".

Intanto, la violenza continua. Dall'inizio degli scontri sono stati uccisi 219 palestinesi, tra cui 63 bambini, e 12 israeliani. Finora i tentativi diplomatici per un accordo sul cessate il fuoco sono stati avviati principalmente dalla Francia e dall'Egitto. Nelle ultime ore, però, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto un colloquio telefonico con Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano in cui ha detto di aspettarsi una "significativa de-escalation verso un cessate il fuoco".

Il premier di Israele, però, avrebbe detto di "essere determinato ad andare avanti con l'operazione" finché "la calma e la sicurezza siano ristorate per i cittadini israeliani". Secondo fonti militari, Tel Aviv starebbe studiando le condizioni per un cessate il fuoco anche se, al tempo stesso, sarebbe pronta a proseguire le operazioni militari nella striscia di Gaza. Intanto, l'ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari ha descritto come drammatica la situazione a Gaza dove circa 47 mila palestinesi sarebbero stati costretti ad abbandonare le loro case a causa degli attacchi israeliani.

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