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Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha “copiato” la tesi, la replica: “Tutte sciocchezze”

Secondo una indiscrezione pubblicata dal quotidiano La Repubblica, la neoministra della Scuola avrebbe realizzato la tesina finale della Scuola di specializzazione (Ssis) riprendendo testi specialistici, con interi passaggi copiati da fonti non citate. Leghisti furiosi: “Ora riferisca in aula”. La replica della Azzolina: “Né una tesi, né un plagio, solo tante sciocchezze. Del resto Salvini non ha mai studiato”
A cura di Biagio Chiariello
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È polemica sulla neoministra della Scuola Lucia Azzolina: un articolo pubblicato da Repubblica e firmato dal linguista e critico letterario Massimo Arcangeli evidenzia come alcuni passaggi della sua tesina finale della Scuola di specializzazione (Ssis) che abilita all'insegnamento alle secondarie superiori (non quindi la tesi universitaria) per l’abilitazione all’insegnamento siano stati copiati. "Fare peggio del ministro Fioramonti sembrava impossibile. E invece Azzolina ci stupisce: non solo si schiera contro i precari, ma ora scopriamo che copia pure le tesi di laurea. Un ministro così non ha diritto di dare (e fare) lezioni. Roba da matti. Si vergogni e vada a casa". Così il segretario della Lega Matteo Salvini. Nella stessa direzione le critiche della deputata leghista Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura a Montecitorio: "Quanto riportato dalle colonne di Repubblica oggi è gravissimo. Chiederemo al ministro di venire subito in Aula a riferire e di rassegnare immediate dimissioni, come già in passato hanno fatto i suoi omologhi in altri Paesi, perché gli italiani e il mondo della scuola meritano rispetto e verità".

La replica del ministro

"Non fatevi prendere in giro, non è né una tesi di laurea né un plagio, né nulla. Ho sentito tantissime sciocchezze in queste ore, d'altra parte non mi stupisce che Salvini non sappia distinguere una tesi di laurea da una tesi di fine relazione di tirocinio Ssis (Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario). Non ha mai studiato in vita sua e sarebbe stano se li distinguesse. L'unica cosa che mi dispiace è dover parlare qui da Auschwitz. D'altra parte l'anno scorso il ministro leghista Bussetti non si è presentato. E a maggior ragione era importante che io ci fossi oggi". Così la neoministra dell'Istruzione Lucia Azzolina

Perchè la Azzolina avrebbe copiato

Nell'articolo di Repubblica emergono diversi particolari che dimostrerebbero come la Azzolina avrebbe copiato interi passi di altre pubblicazioni senza virgolettarle e senza citarle nella bibliografia. In particolare, Arcangeli, che è anche docente all’Università di Cagliari, scrive che “più o meno la metà” di quello che è scritto nelle prime tre pagine – le uniche disponibile online del suo lavoro – “è il risultato di un plagio”. In particolare, i testi contestati rispetto al lavoro di 41 pagine sono tre: il primo è preso dal “Dizionario di psicologia” di Galimberti, il secondo che riguarda il ritardo mentale è tratto dal “trattato italiano di psichiatria” edito da Masson nel 1992 e il terzo è una ripresa del “Diagnostic and statistical manual of mental disorders”. Si parla quindi di paragrafi presi da manuali specialistici, senza citazioni, facendoli così passare per propri. “Passaggi saccheggiati senza essere nemmeno menzionati”, scrive Arcangeli.

Richieste le dimissioni del Ministro dell'Istruzione

"Che dice il Movimento 5 Stelle in merito alle rivelazioni di stampa che accuserebbero di plagio la loro ministra Azzolina? Perché è calato il silenzio, oggi, nel partito che ha sempre gridato allo scandalo e additato, Azzolina in primis, come mostri gli avversari politici nel nome della trasparenza e dell'onestà? Se ha qualcosa da dire Azzolina lo dica, altrimenti chieda scusa e si faccia da parte", dice il il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari (Lega). A parlare di dimissioni è anche Rossano Sasso, componente della commissione Cultura della Camera. "Che la nomina (di Azzolina, ndr) si sarebbe rivelata un disastro per la scuola italiana lo avevamo immaginato – dichiara il leghista -, ma il presunto plagio della tesi di specializzazione aggiunge anche il dolo per aver mentito attribuendosi studi non propri. Un fatto gravissimo che, se confermato, oltre a gettare lunghe ombre sulla competenza della ministra 5 Stelle, pesa sulla credibilità e l'affidabilità di un rappresentante di questo governo. Fatto ancora più disdicevole, se si pensa che la Azzolina con il decreto scuola ha tagliato fuori dal percorso abilitante decine di migliaia di precari di Terza fascia, giustificandosi con fantomatici criteri di trasparenza e di merito, proprio lei che adesso su trasparenza e merito è chiamata a fare chiarezza".

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