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Grillo a Porta a Porta lancia la volata del M5S: “Renzi è già finito, vinceremo le Europee”

Il capo politico del Movimento 5 Stelle ospite nel salotto di Bruno Vespa per il rush finale della campagna elettorale delle Europee.
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Il selfie di Grillo e Vespa – Poco prima che inizi Porta a Porta, il conduttore prende il tablet e si fa un autoscatto con Grillo che partecipa con un sorriso. Questi sono i tweet dello stesso leader del M5s:

Ore 00:15 – La chiusura di Grillo: "Se Renzi vincesse ne prenderei atto, ma io ora chiedo un piccolo sacrificio alle persone anziane affinché pensino di più ai loro nipoti e smettano di votare quello per avere le dentiere. […] Ora dobbiamo spazzare via questa classe politica e battere i pugni in Europa, anche perché, che sia costituzionale o meno, faremo un referendum per chiedere agli italiani se uscire dall'euro (qui dopo le obiezioni di Grillo sulla costituzionalità, Grillo spiega che è necessario dare la parola ai cittadini, ndr). […] Vi do appuntamento a piazza San Giovanni, vedremo se perderemo le elezioni".

Ore 00:10 – Dopo una serie di botta e risposta, Grillo attacca: "Vespa il nostro programma te lo vai a cercare, non te lo dico. Abbiamo progetti per impedire la svendita del patrimonio italiano, l'unica rivoluzione del M5S non è di stravolgere il mondo ma di inserire una persona onestà nei posti giusti, come fatto con Roberto Fico alla Vigilanza Rai, che in un anno ha speso 158 euro su 30mila a disposizione. Le persone oneste ci servono per non rubare più, destra e sinistra si sono spartiti questo Paese".

Ore 00:00 – Grillo torna poi a parlare della sua idea di Paese: "Bisogna invertire la logica, non ho mai parlato di decrescita ma di crescita sostenibile. Sugli inceneritori bisogna capire che è un modello vecchio, bisogna puntare a non produrre più rifiuti: è un modo di fare industria di un altro mondo". Sull'Expo il capo politico del Movimento è chiaro: "Siamo andati dentro con un pullman, non c'è niente; un'autostrada da 15 corsie, speculazioni edilizie, una torta pazzesca, aziende tutte colluse con la mafia, le Coop rosse prendono appalti con ribassi del 30%; perché oggi un'associazione a delinquere è formata da un banchiere, da un uomo d'affari, un politico…e a volte non c'è neanche un delinquente! L'Expo è una rapina, ora arriva il supercommissario dell'anticorruzione Cantone che non si è accorto di nulla".

Ore 23:50 – Il discorso verte sulle politiche europee, Grillo spiega: "Il fiscal compact vale più di 50 miliardi l'anno, il Pil scende e la forbice sta scendendo; anche secondo l'Ocse per i prossimi anni la crescita non ci sarà. E ci stanno già svendendo il Paese ai fondi americani come Black Rock, i loro ragionieri stanno già catalogando i nostri beni, chiuderanno 200 università e gli asili nido. L'ebetino ha già messo i suoi consulenti nei consigli di amministrazione". Sul referendum sull'euro, Grillo spiega: "Noi diremo all'Europa che non vogliamo trattare e subito via il fiscal compact. Noi siamo il terzo finanziatore dell'Europa, Renzi è andato dalla Merkel a dare due slinguate".

Ore 23:40 – C'è spazio per i temi più strettamente politici: "La questione immigrazione serve solo ai partiti per la loro identità. Io voglio meno cuore e più cervello, noi andremo in Europa per cambiare le cose […] Finora son fallite tutte le iniziative di destra e sinistra, il Movimento è un'altra cosa, quello che diciamo, facciamo". Sul reddito di cittadinanza: "Troviamo le risorse con i tagli, i partiti hanno rubato 3,6 miliardi di euro con una frode semantica, alziamo le tasse del gioco d'azzardo online, tagliamo finanziamenti ai giornali, poi taglieremo la spesa militare di 27 miliardi di euro".

Ore 23:35 – "Se prendiamo la maggioranza alle Europee, il Governo deve andare a casa", ripete Grillo, che però conferma l'indisponibilità del Movimento 5 Stelle a fare qualunque tipo di alleanza. Alla domanda di Vespa sul "dove prenderà la maggioranza", Grillo ribadisce: "Dopo le Europee andremo al Quirinale pacificamente a spiegare come stanno le cose, poi voglio vedere cosa faranno milioni di italiani […] Grazie a noi non c'è stata la violenza o movimenti neofascisti in Italia".

Ore 23:30 – "Il nostro sogno si sta avverando". Con queste parole Grillo anticipa la riflessione sull'esito delle elezioni: "Diremo che questa politica non rappresenta più il Paese e che Napolitano deve andarsene. Dopo le politiche ci hanno trattato come bambini". Sugli 80 euro: "Sono una depravazione del voto di scambio, era più decorosa la scarpa destra; toglieranno le detrazioni per il coniuge a carico (ipotesi contestata da Vespa, ndr) […] noi andremo verso una crisi, tutti i parametri sono negativi, questa gente non ne ha azzeccata una. Devono andare a casa tutti, siamo dentro un'associazione a delinquere, il Paese è stato governato da criminali".

Ore 23:25 – "Io sono arrabbiato, forse a volte esagero però è una rabbia che ha unito in un sogno dieci milioni di italiani", così comincia Grillo, che poi spiega i motivi della sua partecipazione alla trasmissione: "E' un gesto politico, io sono qui per battere il pregiudizio. Ora la Rai è diventata una roba…io e Vespa ci siamo detestati, se mi avessero detto che sarei venuto qui io avrei denunciato per diffamazione". Su Renzi poi il capo politico del Movimento 5 Stelle è chiaro: "L'ebetino è già finito, è stato messo lì dai poteri forti e dalle banche […] Noi abbiamo fatto un sondaggio, siamo al 96%. Non vinceremo, sarà una marcia trionfale".

C'è ovviamente grande attesa per la partecipazione di Beppe Grillo alla puntata odierna di Porta a Porta, il talk show condotto da Bruno Vespa ed in onda in seconda serata su RaiUno. Dopo una lunga trattativa, infatti, il capo politico del Movimento 5 Stelle ha trovato l'accordo con lo staff della trasmissione e ha deciso di "tornare in Rai" per "parlare ad un pubblico diverso". Grillo, appena entrato in studio si è detto "commosso" di tornare in Rai, salutando il "pubblico un po' pagato, non so se con 80 euro, che non può parlare ma solo sorridere da lontano e che è lo specchio dell'Italia".

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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