Mario Draghi ha l’ambizione di cambiare l’Italia per sempre. E non è detto sia una buona notizia
La giornata di oggi ha chiarito che a Palazzo Chigi abbiamo un uomo con un’ambizione enorme, con poco tempo a disposizione ma con gli strumenti per realizzare compiutamente una rivoluzione. Non sappiamo se ciò sia o meno una buona notizia. Il fatto che i partiti non si siano ancora accorti di nulla e continuino a trattare Draghi come il santo protettore della sopravvivenza del sistema, invece, è sicuramente una cattiva notizia.
Il governo Draghi è quello che siamo e che ci meritiamo
Draghi è semplicemente una nuova pagina dell’autobiografia di una nazione che preferisce sempre la continuità e non ha alcuna intenzione di rimettere in discussione se stessa. Il suo governo non è niente di diverso da ciò che conosciamo: un assemblaggio confuso e poco coerente di uomini e donne buoni per tutte le stagioni. Non resta che sperare che la differenza la faccia lui.
A Palazzo Chigi whatever it takes: il vero motivo per cui Salvini ha deciso di appoggiare Draghi
La decisione del leader della Lega di appoggiare il governo di Mario Draghi può apparire sorprendente e inattesa, ma si sposa perfettamente con il suo unico e vero obiettivo: fare il Presidente del Consiglio. Un obiettivo da raggiungere accreditandosi coi settori produttivi e istituzionali, partecipando alla gestione dei fondi del NextGenEU ma anche non scommettendo contro il futuro dell’Italia.
L’obiettivo di Renzi è sempre stato Conte, cosa vi aspettavate di diverso?
Renzi ha finalmente scoperto le carte, facendo saltare il tavolo con gli ex colleghi di maggioranza. Non vi stupite, ha sempre avuto un obiettivo chiaro e mai realmente celato: far cadere Giuseppe Conte, al fine di rivedere l’intera piattaforma politico – ideologica del governo, come gli chiedono da tempo i suoi referenti negli ambienti produttivi e diplomatici.
Le notizie del 31 gennaio sulla crisi di governo
Le notizie del 31 gennaio sulla crisi di governo aperta con le dimissioni di Conte e proseguita con le consultazioni al Quirinale da Mattarella, che hanno spinto il Presidente della Repubblica a dare il mandato esplorativo al Presidente della Camera Roberto Fico. Si è concluso il nuovo giro di consultazioni, con Fico che ha visto per primi i rappresentanti del Gruppo parlamentare “Europeisti – MAIE – Centro Democratico” del Senato della Repubblica, il gruppo delle Autonomie e il Misto: tutte queste forze politiche hanno sottolineato il loro appoggio a Giuseppe Conte. Fico ha chiamato per domattina un nuovo turno di confronti tra le forze politiche a Montecitorio, che saranno chiamate a discutere sui punti di un programma di governo. Il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, apre a un confronto sul Mes: “Non avremo atteggiamento preclusivo”. Il Quirinale intanto smentisce la notizia, riportata dalla stampa, per cui il capo dello Stato avrebbe contattato Mario Draghi all’apertura della crisi. Ieri, durante le consultazioni il Movimento 5 Stelle ha ribadito la volontà di andare avanti solo con Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, stringendo un patto di governo che abbia anche un cronoprogramma. D’accordo anche il Partito Democratico mentre Matteo Renzi ha espresso la necessità di parlare prima di contenuti e poi di nomi.