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Green Pass obbligatorio sul lavoro, in arrivo un’app per velocizzare i controlli in azienda

Il governo sta valutando l’introduzione di una nuova app per velocizzare il controllo dei Green Pass dei lavoratori che dal 15 ottobre saranno tenuti ad esibire la certificazione verde. La nuova piattaforma, infatti, eviterebbe di verificare ogni singolo Green Pass al momento dell’ingresso nel luogo di lavoro, accelerando le procedure. Sarà il Garante della privacy però a valutare se l’app rispetti la normativa sul trattamento dei dati personali dei dipendenti.
A cura di Giuseppe Pastore
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Potrebbero arrivare importanti novità per il controllo del Green Pass in azienda. Il governo, infatti, starebbe lavorando ad un nuovo Dpcm per disciplinare il controllo delle certificazioni verdi mediante un'app messa a punto da Sogei, la società controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La nuova piattaforma consentirebbe di evitare il controllo quotidiano dei Green Pass di tutti i dipendenti, velocizzando così la procedura di accesso al luogo di lavoro per cui, a partire dal prossimo 15 ottobre, scatterà l'obbligo per i i lavoratori del settore pubblico e privato di esibire la certificazione verde che attesti l'avvenuta vaccinazione, l'esito negativo del tampone oppure la guarigione dalla malattia. Il nuovo decreto sulle riaperture, inoltre, consente che l'azienda possa chiedere in anticipo il Green Pass in caso di "specifiche esigenze organizzative volte a garantire l’efficace programmazione del lavoro". Con il nuovo sistema di controllo, il punto è riuscire a contemperare l'esigenza di snellire gli ingressi in azienda, già manifestata dalle associazioni datoriali, con il trattamento dei dati personali dei lavoratori.

La nuova app per il controllo del Green Pass dei lavoratori, cosa sappiamo

Il controllo tramite la nuova app dovrebbe essere disciplinato con un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Stando alle informazioni riportate dal Corriere della Sera, l'applicazione permetterebbe di accedere ai codici fiscali dei lavoratori dell'azienda e di conoscere contestualmente la validità dei Green Pass di tutti i dipendenti. In questo modo, si eviterebbe il controllo di ogni singola certificazione al momento dell'ingresso nel luogo di lavoro, un po' come è stato già fatto con l'applicazione introdotta per il personale scolastico. L'alternativa, infatti, sarebbe utilizzare l'app VerificaC19 che però comporterebbe, inevitabilmente, code e minuti di attesa all'ingresso per la scansione di tutte le certificazioni. È lo stesso decreto che ha introdotto l'obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro a prevedere che:

I datori di lavoro definiscono, entro il 15 ottobre 2021, le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro, e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell'accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi

Invece, la piattaforma elaborata da Sogei e su cui il governo si sta confrontando con il Garante della Privacy, consentirebbe di verificare i Qr Code dei Green Pass in modo simultaneo e mediante accesso al sistema informatico delle tessere sanitarie: anche in questo caso, come avviene con VerificaC19, sarebbe possibile solo accertare se il Green Pass sia valido o meno, senza conoscere quale sia la sua durata e quindi senza che venga memorizzato nessun dato personale del dipendente.

Green Pass, l'app dovrà garantire la privacy del lavoratore

La questione è delicata proprio perché concorrono due esigenze: da un lato quella sollevata dalle associazioni datoriali di snellire le procedure di accesso in azienda e dall'altro quella di garantire la privacy dei dipendenti che è tutelata dal fatto che l'azienda non possa conservare i dati del lavoratore. La scansione del Green Pass, infatti, consente solo di accertare se la certificazione sia valida in quel momento e non quale sia il periodo della sua validità. In questo modo, il datore di lavoro non può sapere se il Green Pass sia stato ottenuto dopo la vaccinazione, in seguito a tampone negativo oppure dopo la guarigione dal Covid. La stessa tutela, quindi, dovrebbe essere garantita anche dalla nuova app per il controllo delle certificazioni che, accedendo al sistema delle tessere sanitarie, dovrebbe accertare solo la validità della certificazione senza memorizzare nessun tipo di dato personale.

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