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Covid 19

Green pass, chi può richiedere il certificato e in quali luoghi è obbligatorio

Il green pass europeo è in vigore da ieri, in tutti i Paesi Ue. In Italia chi può controllare il certificato verde? Secondo il il dpcm dello scorso 17 giugno la verifica del documento spetta alle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni. Ma anche il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti è incaricato di effettuare i controlli.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il green pass europeo è ufficialmente in vigore da ieri in tutti i Paesi Ue. Potrà essere usato per viaggiare, per spostarsi da un Paese all'altro senza l'obbligo di effettuare tamponi o il periodo di quarantena: basterà avere un test negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, un certificato vaccinale (servono due dosi in Europa), oppure bisogna dimostrare di essere guariti dal Covid.

Il modello è unico: si tratta di un certificato elettronico o cartaceo; prevede un Qr code, quello digitale è leggibile tramite una app. La certificazione, come specifica il sito del governo, è disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone. Oppure, in alternativa alla versione digitale, il documento potrà essere richiesto al proprio medico di base, pediatra o in farmacia utilizzando la tessera sanitaria.

Ogni singolo Stato può decidere poi se rilasciarlo dopo una sola dose di vaccino. È il caso per esempio del green pass italiano, che viene richiesto anche per le feste di matrimonio, per le visite nelle Rsa, e a breve anche per le discoteche, non appena riapriranno. Inoltre, come raccomandato dall'Unione europea, il pass servirà anche per il pubblico dei grandi eventi negli stati e per i concerti.

Naturalmente il certificato verde viene usato anche per gli spostamenti tra le Regioni, che al momento però sono tutte bianche. Qualora ci fossero di nuovo zone arancioni o rosse il green pass italiano potrebbe autorizzare qualsiasi movimento all'interno dei confini nazionali. Ma chi controlla il documento?

Chi può controllare il green pass

Con il dpcm dello scorso 17 giugno il governo ha autorizzato il green pass per garantire "la piena libertà di movimento sul territorio dell’Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido".

Nel provvedimento firmato Mario Draghi si specifica che il controllo del certificato spetta alle forze dell'ordine e dei pubblici ufficiali nell'esercizio delle proprie funzioni. Ma anche il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti potrà effettuare le verifiche sui viaggiatori, in porti, aeroporti o stazioni. In caso di eventi culturali o sportivi, o nelle celebrazioni dei matrimoni i gestori dei locali potranno controllare la documentazione.

Per quanto riguarda invece alberghi, ristoranti ed esercizi commerciali il ministro della Salute Roberto Speranza ha specificato che i titolari di queste attività non potranno chiedere ai clienti di mostrare certificato verde. Restano però in vigore in questi luoghi le normali restrizioni anti Covid. Nel caso dei ristoranti per esempio è valido l'obbligo di mascherina quando ci si alza da tavola, e il limite di 6 commensali al chiuso, anche in fascia bianca. La misurazione della temperatura all'ingresso dei negozi o dei locali rimane a discrezione della singola attività. Per i ristoratori è facoltativa la misurazione della temperatura all'ingresso dei clienti nei locali.

All'interno delle Rsa, per le visite agli anziani, il certificato potrà essere controllato dal personale incaricato e dai gestori delle strutture prime dell'accesso.

Per quanto riguarda gli spettacoli al cinema o al teatro non ci sarà l'obbligo di green pass, che sarà invece richiesto per i grandi eventi negli stadi, come i concerti. Nel protocollo già firmato da Regioni e Cts,  si legge che "per gli eventi che hanno luogo in arene, stadi, aree utilizzate per grandi eventi, l’accesso deve essere consentito esclusivamente a coloro che siano in possesso di una delle Certificazioni verdi Covid-19". Deve essere previsto "un servizio di controllo sull’osservanza delle misure di prevenzione per tutta la durata dell’evento e in fase di deflusso con personale appositamente incaricato e formato ed in numero adeguato rispetto al pubblico previsto per l’evento".

Come si scarica il certificato verde

Tutte le persone vaccinate (in Italia basta al momento una dose), guarite dall'infezione o che si sono sottoposti a tampone ricevono un sms o una mail dal ministero della Salute che avverte della disponibilità del green pass. Basta collegarsi al sito www.dgc.gov.it e inserire i dati richiesti, indicando il codice ricevuto via sms o via mail. Dalla piattaforma del governo è possibile scaricare la certificazione in formato digitale o cartaceo. Oppure è possibile scaricare il documento dalla app IO, accedendo nella propria area utente. È possibile anche richiedere il green pass al proprio medico di base, al pediatra o in farmacia utilizzando la tessera sanitaria.

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