Fondi russi a Lega, Matteo Renzi contro Salvini: “È una cosa enorme, è alto tradimento”

"Una testata online ha diffuso l'audio dell'incontro a Mosca in cui stretti collaboratori di Matteo Salvini chiedono ai russi soldi per la Lega. Salvini dice di non aver preso un rublo, ma questo è ovvio: se avesse preso soldi dai russi sarebbe stato un reato, corruzione internazionale o finanziamento illecito. Ma già il fatto che i suoi abbiano chiesto soldi ai russi si configura come alto tradimento. È una cosa enorme". Lo sottolinea Matteo Renzi nella sua enews, a proposito dei presunti fondi russi alla Lega.
"L'atteggiamento di Casellati è stato profondamente irrispettoso per la funzione del Parlamento e la credibilità delle Istituzioni – ha aggiunto l'ex segretario e senatore dem – Vorrei che venisse riconosciuta l'azione incisiva del giornalista di BuzzFeed Nardelli e dei giornalisti dell'Espresso Tizian e Vergine, e del senatore del Pd Parrini che ha più volte richiamato l'attenzione del Senato su questo tema, nel silenzio della maggior parte dei media e con l'opposizione istituzionalmente scorretta del Presidente del Senato, Casellati".
"In un Paese normale quello che è accaduto in questa settimana avrebbe immediatamente portato alle dimissioni del Governo", ha affermato, riferendosi sia al caso Russia e sia alla vicenda Alitalia. "Lasciamo stare il presunto premier, che nessuno si fila, e occupiamoci solo dei due vice", ha aggiunto. "Vi immaginate cosa sarebbe accaduto se anziché collaboratori di Matteo Salvini, a chiedere soldi fossero stati collaboratori di un altro Matteo, uno a caso? Salvini annuncia querele a chi associa la Lega ai rubli: dovrebbe querelare i suoi, allora. Si deve fare una selfie-querela, perché i soldi li hanno chiesti i suoi!".
Quindi ha attaccato il vicepremier pentastellato Di Maio: "Luigi Di Maio ha condotto per un anno una violenta battaglia contro la famiglia Benetton e le sue società. Populista infaticabile, Di Maio ha deciso di attaccare i Benetton sperando di lucrare un po' di consenso. Speranza vana. Anzi. Alla fine i Benetton hanno salvato Alitalia e salvato persino Di Maio, dimostrando una serietà sconosciuta alla galassia grillina. Vi prego di guardare e far girare questo video che dimostra come Di Maio assomigli pericolosamente più a un pazzo incosciente che non a un ministro della Repubblica: questo video è di quindici giorni fa, solo quindici giorni fa. E allora noi che facciamo? Dobbiamo reagire".