Fico: “Il premier ungherese Orban è quanto di più lontano ci sia da me”

“Orban è quanto di più lontano ci sia dalla mia mente e dalla mia testa come politica, come principi e come valori”. A parlare in questi termini è il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, che ha preso le distanze dal premier ungherese Viktor Orban che due giorni fa ha incontrato a Milano, tra le proteste della piazza, il vicepremier leghista Matteo Salvini per parlare soprattutto di immigrazione. L'incontro tra Salvini e il premier ungherese aveva suscitato già dei malumori nel Movimento 5 stelle: “Orban è uno di coloro che non vogliono la redistribuzione dei migranti e mettono l'Italia in difficoltà”, aveva dichiarato tra gli altri il deputato grillino Andrea Colletti. E anche prima del vertice i capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, avevano precisato in una nota che l’incontro tra Matteo Salvini e Viktor Orban andava considerato “come un incontro solo ed esclusivamente politico e non, dunque, istituzionale o governativo”.
Fico: “Le mafie la vera emergenza del Paese” – Il presidente Roberto Fico, che oggi si trovava ad Afragola (Napoli) in visita in un bene confiscato intitolato ad Antonio Esposito Ferraioli, vittima innocente della camorra, ha detto come la vera emergenza dell’Italia siano le mafie, che “non sono un fenomeno ineluttabile e dobbiamo darci un termine affinché scompaiano”. “Se non ci liberiamo dalle mafie non saremo mai un Paese libero, è questa la vera emergenza del Paese. È una lotta che non va dimenticata – ha sottolineato l’esponente del M5s – neanche per un secondo perché le nostre terre spesso sono sotto scacco della camorra e delle varie mafie. Dobbiamo combatterle in tutti i modi”. E per questo, ha aggiunto Fico, “dobbiamo investire nelle forze dell’ordine e nella magistratura”.