video suggerito
video suggerito
Elezioni Regionali 2025

Elezioni in Puglia 2025: date, orari, candidati e ultimi sondaggi

Per le elezioni regionali in Puglia si vota domenica 23 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 24 novembre dalle 7 alle 15. I cittadini sono chiamati a eleggere il nuovo Presidente e rinnovare il consiglio regionale. Il nuovo presidente sarà eletto da una rosa di quattro candidati: Antonio Decaro, Luigi Lobuino, Ada Donno e Sabino Mangano.
A cura di Annalisa Cangemi
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Manca poco al voto per le elezioni regionali in Puglia, dove i cittadini sono chiamati alle urne domenica 23 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 24 novembre dalle 7 alle 15. Nelle stesse giornate si vota anche in Veneto e Campania. Gli elettori sono chiamati a eleggere il nuovo Presidente e rinnovare il consiglio regionale. I candidati in corsa per la guida della Regione, che aspirano a sostituire il presidente uscente del Pd, Michele Emiliano che ha governato per due mandati consecutivi, sono l'eurodeputato dem ed ex sindaco di Bari Antonio Decaro, per il centrosinostra, l'imprenditore Luigi Lobuono, per il centrodestra, e poi Sabino Mangano, ex consigliere comunale del M5s a Bari e Ada Donno, docente e attvista, candidata della lista civica Puglia Pacifista e Popolare (che racchiude Pci, Potere al Popolo e Risorgimento socialista).

Quando si vota per le elezioni regionali in Puglia 2025: date e orari

I cittadini pugliesi si recheranno alle urne domenica 23 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 24 novembre dalle 7 alle 15. Con questo appuntamento elettorale si chiuderà la tornata autunnale delle Regionali, iniziate con il voto inValle d'Aosta e Marche. Lo scrutinio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni.

Chi sono i candidati presidente alle elezioni in Puglia 2025

Immagine

I candidati per la poltrona da presidente alle elezioni regionali in Puglia sono Antonio Decaro (Centrosinistra), parlamentare europeo, poi sindaco di Bari dal 2014 al 2024. Alle elezioni europee del giugno 2024 è stato campione di preferenze: aveva raccolto 495.774 voti, risultando il candidato più votato del Pd alle Europee. È appoggiato da sei liste: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Decaro presidente, Per la Puglia, Avanti Popolari con Decaro presidente.

Il suo principale sfidante è Luigi Lobuono, che ha un profilo civico ma è da sempre vicino al centrodestra, appoggiato da cinque liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Noi Moderati Civici per Lobuono, La Puglia con noi (solo nelle circoscrizioni Bat, Lecce, Taranto). Lobuono, imprenditore barese, è stato presidente della Fiera del Levante, già candidato sindaco nel 2004, battuto da Michele Emiliano, che con quella vittoria sancì l'addio alla magistratura e il suo ingresso in politica.

Gli altri candidati sono Sabino Mangano, ex pentastellato, professionista pugliese impegnato da anni nel digitale. È stato eletto con il Movimento con il ruolo di consigliere comunale proprio durante la prima consiliatura di Antonio Decaro (dal 2014 al 2019), ricoprendo nello stesso periodo anche il ruolo di portavoce del partito. È appoggiato dalla civica Alleanza Civile per la Puglia, che racchiude Marziani per la Puglia e NEXT Italia.

Ada Donno è l'unica donna in corsa. Docente e giornalista, che si definisce comunista e femminista, è segretaria del PCI di Lecce, componente del Comitato Centrale del PCI sin dalla sua ricostituzione e della Segreteria Nazionale dall'aprile 2022. È anche co-fondatrice dell'Association of Women of the Mediterranean Region (1992) e della sua sezione italiana (1999), affiliata alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (WIDF), nella quale ricopre dal 2016 la carica di vicepresidente europea. È sostenutadalla lista civica Puglia Pacifista e Popolare che contiene Pci, Potere al Popolo e Risorgimento socialista.

Come si vota alle regionali: la legge elettorale

Immagine

Per votare alle elezioni regionali in Puglia, c'è un'unica scheda, per l'elezione del presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio. Come si vede dal fac simile, la scheda riporta i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di presidente, e accanto ai candidati governatori si trovano i contrassegni della lista o del gruppo di liste a cui il candidato è collegato. Ogni elettore può votare in diversi modi, vediamo come:

  • È possibile votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul relativo contrassegno; in questo caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale alla stessa collegato;
  • Si può votare solo per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo;
  • È possibile votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul rettangolo che riporta il nome prescelto, e per una delle liste allo stesso collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno;
  • È ammesso il voto disgiunto, per cui si può votare per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e contemporaneamente per una delle liste allo stesso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di queste liste.

Gli elettori possono indicare fino a due preferenze, ma soltanto se queste sono espresse a favore di candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della scheda. Per esprimere una preferenza l'elettore deve scrivere il cognome (o il cognome e nome) del candidato, o dei due candidati prescelti, sulle apposite righe stampate a fianco del relativo contrassegno.

Cosa dicono gli ultimi sondaggi

La Puglia negli ultimi anni è stata guidata sempre dal centrosinistra. Prima dei due mandati di Michele Emiliano, infatti, la Regione è stata governata dal 2005 al 2015.  da Nichi Vendola, fondatore di Sinistra, Ecologia e Libertà e l'attuale presidente di Sinistra Italiana. Prima di lui è stato presidente la regione l'attuale commissario europeo ed ex ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, dal 2000 al 2005. Secondo gli ultimi sondaggi, è largamente favorito l'europarlamentare campione di preferenze Antonio Decaro.

Tutte le ultime rilevazioni, effettuate nelle settimane precedenti al voto, danno in netto vantaggio il centrosinistra: secondo i sondaggisti Dacaro potrebbe vincere con un distacco notevole di quasi trenta punti. Mentre i due candidati minori, Donno e Mangano, sono dati intorno all'1-2%. Ad esempio, secondo BiDiMedia, Decaro sarebbe avanti con il 61,7%; Luigi Lobuono prenderebbe il 37,0%; Ada Donno l'1,1%; Sabino Mangano solo lo 0,2%. Secondo la rilevazione effettuata da Ipsos, Decaro vincerebbe con il 63,8%; Luigi Lobuono non andrebbe oltre il 33,1%; Ada Donno prenderebbe il 2,2%; Sabino Mangano solo lo 0,9%.

E ancora, secondo un sondaggio Noto, Decaro verrebbe eletto con il 65%; Luigi Lobuono prenderebbe il 33%; Ada Donno il 2%. Un sondaggio Dire-Tecnè dà Antonio Decaro sul 62-66%; Luigi Lobuono in una forbice tra il 32 e il 36%; Ada Donno tra l'1 e il 3%. Per SWG la vittoria di Decaro è scontata, con un 61–65%; Luigi Lobuono sarebbe al 33-37%; per Ada Donno  solo una percentuale tra l'1 3 il 3%. Infine, Only Numbers vede la vittoria di Decaro con il 61,9%; Luigi Lobuono battuto con il 36,1%; Ada Donno staccata con l'1,2%; Sabino Mangano fermo allo 0,8%.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views