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Dl Covid, via libera alla fiducia in Senato con 193 voti a favore e 35 contrari

Si tratta del decreto con cui è stato imposto l’obbligo vaccinale fino al prossimo 15 giugno a tutti i cittadini over 50. I voti a favore del provvedimento, già approvato alla Camera, sono stati 193, i contrari 35, nessuno astenuto.
A cura di Annalisa Girardi
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Via libera da parte del Senato alla questione della fiducia, posta dal governo sul decreto Covid. I voti a favore del provvedimento, già approvato alla Camera, sono stati 193, i contrari 35, nessuno astenuto. Si tratta del decreto con cui è stato imposto l'obbligo vaccinale fino al prossimo 15 giugno a tutti i cittadini over 50 e a una serie di professioni che non erano state comprese da precedenti decreti, prevedendo inoltre una sanzione una tantum di 100 euro. Infine, nel testo, sono anche comprese le ultime misure Covid per quanto riguarda la quarantena nelle scuole e l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in specifici luoghi.

Non sono mancate le polemiche in Aula, durante le dichiarazioni sulle intenzioni di voto. D'altronde si tratta di un tema, quello dell'obbligo vaccinale, su cui le forze politiche sono sempre state distanti. "Voteremo la fiducia per senso di responsabilità, come abbiamo sempre fatto. Certo, se non ci fosse stata la fiducia e avessimo dovuto votare il provvedimento non l'avremmo votato, ci saremmo astenuti come fatto anche alla Camera", ha commentato il capogruppo della Lega a Palazzo Madama, Massimiliano Romeo, in Aula. Per poi aggiungere: "È un provvedimento che oggi diventa anacronistico: due mesi fa poteva avere le sue giustificazioni sulla base dei dati che erano molto allarmanti, oggi siamo per fortuna in una situazione completamente diversa. E la didattica a distanza per i bambini non vaccinati, ad esempio, è una discriminazione, anzi, è un obbligo mascherato che noi non abbiamo condiviso".

I voti contrari sono invece arrivati dall'opposizione, da Fratelli d'Italia. "Siamo contrari e quindi votiamo contro un provvedimento che mostra quanto il governo sia stato incapace a gestire questa fase pandemica", ha detto, sempre in Aula durante le dichiarazioni di voto, la senatrice di FdI Daniela Santanché. "Questo decreto contraddice il significato del dettato costituzionale che vuole una Repubblica fondata sul lavoro. Invece con questo decreto si toglie il lavoro agli over 50 che non hanno il super green pass nel silenzio del sindacato e di quella sinistra che solo a parole dice di essere dalla parte dei lavoratori. Fratelli d'Italia è a favore dei vaccini ma non di questo governo che continua a perseverare negli errori", ha proseguito. Per poi concludere: "I dati, come ad esempio il calo dei ricoveri, rendono incomprensibile la pervicacia con la quale l'esecutivo insiste sull'adozione del super green pass. Eppure gli italiani sono stati straordinari perché il 90% di loro si è vaccinato e occorrerebbe comprendere che coloro che non si sono vaccinati, se ad oggi non lo hanno ancora fatto, con ogni probabilità non sono disponibili a farlo neanche ora".

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