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Disastro ferroviario Andria-Corato: il video della strage al processo, parenti vittime in lacrime

l filmato è stato proiettato questa mattina, nell’aula bunker del carcere di Trani, durante il processo che vede imputate 17 persone e una società per i fatti del luglio 2016. 23 persone persero la vita, oltre cinquanta rimasero ferite. Nel filmato si vedono le scene delle carrozze ridotte praticamente a brandelli, i vagoni vuoti, e, fuori, sul terreno, i corpi senza vita delle vittime.
A cura di Biagio Chiariello
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Durante l’ultima udienza del processo per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016 in Puglia costato la vita a 23 persone è stato mostrato un video di quanto avvenuto alle 11.06, al chilometro 51 della linea Andria-Corato a binario unico di ‘Ferrotramviaria', si scontrarono i treni ET1016 ed ET1021. Il filmato è stato proiettato questa mattina, nell'aula bunker del carcere di Trani.

Nel processo sono imputate 17 persone e una società, a cui vengono contestati i reati di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose. Durante la proiezione, il silenzio dell'aula è stato rotto dal pianto dei parenti delle vittime, che da ormai oltre tre anni chiedono giustizia per i loro cari. Nel filmato si vedono le scene delle carrozze ridotte praticamente a brandelli, dei vagoni vuoti e spettrali e, fuori, sul terreno tra gli ulivi, i corpi senza vita delle vittime (23 tra passeggeri e ferrovieri, altre 51 persone rimasero ferite), coperti da teli. I soccorritori che cercano tra le lamiere altri corpi.

Il video, della durata di 8 minuti e 28 secondi è stato stato illustrato dal primo testimone chiamato dall'accusa, Giovanni Meroli, sostituto commissario in servizio alla polizia giudiziaria del compartimento Polfer di Bari, intervenuto sul luogo dello scontro. Il filmato è stato realizzato con riprese da terra e da un elicottero della polizia scientifica. Tra i punti chiariti dal sostituto commissario della Polfer, anche che la linea nel tratto dell'incidente non aveva sistemi automatici di blocco, ma si ricorreva a quello telefonico. Meroli, verbali alla mano, ha anche ricostruito le azioni dei capistazione in servizio a Corato e Andria la mattina dell'incidente.

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