Di Maio: “Gentiloni abbia la decenza di dimettersi da premier se vuole fare campagna elettorale”

Luigi Di Maio attacca il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e lo invita a dimettersi. Ospite del programma televisivo Mattino Cinque, il candidato presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle ha dichiarato: "È chiaro che Gentiloni è sceso nella mischia, se vuole fare campagna elettorale dovrebbe avere almeno la decenza di dimettersi da presidente del Consiglio". Replicando alle critiche espresse sempre dal premier Gentiloni, Di Maio ha inoltre spiegato: "Ha detto che non avevamo i numeri, l'ultimo che lo ha detto è stato Piero Fassino e ci ha fatto diventare la prima forza politica del Paese. Il suo partito è al 20%, allora è tagliato fuori. Dicendo così, Gentiloni sta facendo un endorsement a Berlusconi".

"Il 4 marzo ci sono due strade: o un voto inutile al Pd o un voto al MoVimento che vuole liberare l'Italia ostaggio di questa classe dirigente. Noi siamo la prima forza politica in Italia: è chiaro che se abbiamo i numeri da soli io non mi sottraggo a fare un appello a tutte le forze politiche per vedere su quali dei nostri 20 punti illustrati a Pescara possono convergere. Ci dicano quali sono le loro idee e mettiamole insieme, ma io presento la mia squadra prima del voto".

"Mi prendono in giro dicendo ‘ha fatto lo stewart allo stadio San Paolo' e per aver tentato di dare vita a una start-up innovativa nella comunicazione, ma io invece sono orgoglioso del mio passato, che mi accomuna a tanti giovani che provano a portare avanti la loro vita nonostante la politica e le difficoltà che ci ha creato", ha proseguito Di Maio, rispedendo al mittente le accuse di nullafacenza. "Più prendono in giro i giovani, più faranno prendere voti al M5S", ha proseguito il candidato presidente pentastellato. "Sono diventato vicepresidente della Camera a 26 anni. Prima di entrare in Parlamento venivo da un'area che ha numeri assurdi di disoccupazione giovanile. Ho sempre cercato di trovarmi un lavoro per portare avanti la mia vita", ha concluso Luigi Di Maio.