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Decreto sicurezza

Decreto sicurezza bis, malcontento nel M5s: in 17 non votano, Fico esce dall’Aula

Il presidente della Camera, Roberto Fico, lascia l’Aula. La deputata Doriana Sarli annuncia il suo voto contrario. Altri 17 deputati del Movimento 5 Stelle risultano essere assenti alla votazione. È quanto successo durante il voto a Montecitorio sul decreto sicurezza bis, fortemente voluto da Matteo Salvini ma criticato da alcuni esponenti M5s.
A cura di Stefano Rizzuti
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Che il decreto sicurezza bis non piaccia a parte del Movimento 5 Stelle non è una novità. Il dissenso è stato espresso già in passato da più esponenti pentastellati, ma alla fine la grandissima maggioranza si è allineata al partito e ha votato prima la fiducia al governo e poi il provvedimento, approvato alla Camera. Alla fine è andata così anche oggi, durante il voto alla Camera del dl sicurezza bis. Ma qualche malcontento c’è stato. In alcuni casi più esplicito, come nel caso di Doriana Sarli, che ha annunciato pubblicamente il suo voto contrario, in altri meno diretto più dubbio, come per il presidente della Camera Roberto Fico che ha lasciato l’Aula o come per i 17 grillini assenti.

Tra i deputati del Movimento 5 Stelle sono stati in 17 a non partecipare al voto: Vittoria Casa, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Giuseppe D'Ambrosio, Celeste D'Arrando, Federico D'Inca, Yana Chiara Ehm, Luigi Gallo, Michele Gubitosa, Giuseppe L'Abbate, Stefania Mammì, Maria Marzana, Carmelo Massimo Misiti, Anna Laura Orrico, Gilda Sportiello, Roberto Traversi, Giorgio Trizzino. Il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli, durante la puntata di In Onda, trasmissione di La7, cerca di far rientrare la polemica, spiegando che per 12 dei 17 deputati l’assenza era prevista per altri impegni. E ammettendo che, comunque, “è normale che ci sia qualcuno che non vota un provvedimento”.

Anche Roberto Fico si è allontanato dall’Aula nel momento del voto. Non una novità assoluta, trattandosi esattamente di quanto accaduto anche nel caso del primo decreto sicurezza, entrato in vigore negli scorsi mesi. Fico ha lasciato il suo scranno da vicepresidente di turno con una scelta che, secondo quanto trapelata, non sarebbe del tuitto casuale. Anche perché Fico ha presenziato ai lavori fino al termine delle dichiarazioni di voto. Inoltre, già nel caso del primo decreto sicurezza voluto da Salvini, il presidente della Camera ha detto espressamente che la sua assenza in quel caso non fu casuale. E tutto lascia pensare che sia stato così anche questa volta.

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