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Decreto sicurezza

Decreto sicurezza bis, il governo incassa la fiducia della Camera

La Camera dei deputati ha votato a favore della questione di fiducia posta dal governo sul decreto sicurezza bis. Voto favorevole è arrivato dalle due forze di maggioranza (Movimento 5 Stelle e Lega), contrarietà assoluta per Pd e Leu, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno detto no alla fiducia ma voteranno a favore del provvedimento.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Camera ha dato il via libera alla fiducia posta dal governo sul decreto sicurezza bis con 325 voti favorevoli, 248 contrari e 4 astenuti. Nella giornata di giovedì 25 luglio è previsto il voto finale dell’Aula di Montecitorio sul provvedimento voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il testo si divide in due parti, una riguardante i migranti e l’altra che si concentra sull’ordine pubblico e sugli eventi sportivi. Il decreto ha subito importanti modifiche durante la discussione in commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, con l’introduzione di una serie di inasprimenti delle sanzioni per le Ong, a partire da quelle per chi decide di non rispettare il divieto di entrare nelle acque territoriali italiane disposto dal ministro dell’Interno. Si prevede, inoltre, la possibilità di confiscare la nave già al primo caso di infrazione, senza dover attendere una reiterazione della violazione. Le navi confiscate verrebbero impiegate da organi di polizia e capitaneria di porto.

Vota la fiducia il Movimento 5 Stelle, come annuncia il capigruppo Francesco D’Uva. Contrario il Pd, come spiega Gennaro Migliore: “Per noi le persone valgono di più di qualsiasi marchetta elettorale e perciò voteremo contro la fiducia per ricordarvi da che parte stiamo”. Su Salvini Migliore aggiunge: “Continua a disertare tutti gli appuntamenti anche su un provvedimento che porta la sua impronta, la sua demagogia propagandistica. Un ministro che latita è un ministro latitante e come tale, chiede la fiducia”. Non voterà la fiducia neanche Forza Italia: Laura Ravetto annuncia il voto favorevole sul decreto, ma non “sull’ennesima fiducia: la sfida migratoria va al di là dei temi posti da questo decreto e un governo fragile e litigioso su tutto non è in grado di affrontare questa sfida e, dunque, non è meritevole di avere la nostra fiducia”.

Ha annunciato che non voterà la fiducia al governo ma sosterrà il decreto anche Fratelli d’Italia, con la sua leader Giorgia Meloni: “Fdi non voterà la fiducia al governo, mentre voteremo a favore del provvedimento. Quando si tratta di garantire la sicurezza dei cittadini o difendere i confini nazionali, i nostri voti non sono mai mancati. Apprezziamo il lavoro del ministro dell'Interno, con il quale condividiamo una visione di fondo su queste materie. Lo faremo con maggiore convinzione oggi che i nodi stanno venendo al pettine. Noi ci auguriamo che l'esperienza di questo governo si concluda al più presto, che il Paese possa tornare al voto e che si possa materializzare l'opportunità storica di dare all'Italia un governo autenticamente sovranista, scelto dagli italiani, che garantisca 5 anni di stabilità”.Contrarietà assoluta per Leu, che con il capogruppo Federico Fornero spiega: “Con umiltà ma uguale determinazione noi non pensiamo di essere dalla parte giusta ma siamo dalla parte giusta e perciò voteremo convintamente no a questa fiducia”.

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