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Decreti Sicurezza, Radicali chiedono aiuto a Mattarella per modificarli: domani la fiaccolata

Continua la campagna dei Radicali italiani per modificare i decreti Sicurezza voluti da Salvini: domani, 28 dicembre, si svolgerà di fronte a Montecitorio una fiaccolata, per chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di ribadire i rilievi, già espressi in precedenza, nel suo tradizionale discorso di Capodanno.
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A cura di Annalisa Cangemi
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I Radicali italiani scendono in piazza per chiedere ancora una volta di modificare i decreti Sicurezza. Domani, sabato 28 dicembre, alle ore 17, si svolgerà di fronte a Montecitorio una fiaccolata, con l'obiettivo di chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di ribadire i suoi rilievi sui due decreti voluti da Salvini, e di evidenziare la necessità di tutelare i diritti inviolabili di ogni persona nel quadro degli accordi con la Libia durante il suo tradizionale discorso di fine anno e in un messaggio alle camere.

"Ogni cittadino dovrebbe conoscere le perplessità evidenziate da Mattarella sui decreti sicurezza per questo ci rivolgiamo al Presidente con una lettera aperta, chiedendo di rinnovare le osservazioni espresse mesi fa in occasione del discorso di fine anno, quando con le sue parole raggiungerà milioni di persone", hanno dichiarato Massimiliano Iervolino e Giulia Crivellini, Segretario e Tesoriera di Radicali Italiani. "In gioco ci sono i diritti umani di ogni persona: l'inerzia politica che finora ha impedito di realizzare le dovute modifiche deve essere interrotta, occorre ristabilire subito diritti costituzionali e trattati internazionali affinché sia garantita la tutela della vita di chi è in fuga da persecuzioni, violenza e condizioni climatiche o socio-economiche estreme".

In occasione della Giornata mondiale dei Diritti umani, nell'ambito della campagna ‘Signor Presidente', lo scorso 10 dicembre, i Radicali italiani avevano già scritto una lettera al Capo dello Stato, e avevano lanciato un appello, invitando tutti a sottoscrivere un documento, all'indirizzo www.radicali.it/presidente – chiedendo appunto a Mattarella di riprendere le valutazioni già espresse sui decreti, ‘sicurezza' e ‘sicurezza bis'.

La lettera aperta è stata già sottoscritta, tra gli altri, da: Fulvio Abbate, Marianna Aprile, Pietro Bartolo, Marco Cappato, Alessandro Capriccioli, Furio Colombo, Gregorio De Falco, Alessandro Fusacchia, Alessandro Gilioli, Elena Grandi, Giulia Innocenzi, Lorenzo Lipparini, Riccardo Magi, Pierfrancesco Majorino, Totò Martello, Rossella Muroni, Moni Ovadia, Roberto Saviano, Toni Servillo, Cecilia Strada, Oliviero Toscani, Michele Usuelli, Nichi Vendola, Mina Welby, Edoardo Zanchini, così come le organizzazioni non governative Open Arms, Sea Watch, Mediterranea-Saving Humans e Sos Mediterranée.

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