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Covid 19

Dal 1 maggio stop mascherine in ospedale e Rsa: obbligo solo in reparti con fragili e cure intensive

Il governo si avvia a eliminare l’obbligo di mascherina in ospedali e Rsa dal 1 maggio: l’orientamento è quello di prevederne l’uso nei reparti con pazienti fragili e dove c’è alta intensità di cure. I tamponi per i ricoveri poi saranno fatti solo agli asintomatici.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dal 1 maggio mascherine addio in ospedali e Rsa. Ma il dispositivo di protezione anti Covid, diventato il simbolo della pandemia, dovrà essere mantenuto nei reparti con pazienti fragili e nei reparti di cure intensive.

Si è conclusa da poco la riunione al ministero della Salute per delineare, in vista della scadenza del 30 aprile, l'obbligo delle mascherine nelle strutture ospedaliere e nelle residenze sanitarie assistenziali per anziani. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, l'orientamento dal prossimo mese è di lasciare l'obbligo della mascherina nei reparti con pazienti fragili e dove c'è alta intensità di cure.

Inoltre i tamponi per chi si ricovera o arriva in Pronto soccorso saranno fatti solo ai sintomatici. Ad annunciare la riunione di oggi era stato ieri il ministro della Salute Orazio Schillaci che aveva parlato di "alleggerimento" delle misure. Una linea confermata oggi dalla riunione con gli esperti.

Cosa pensano gli esperti della fine dell'obbligo di mascherina

In un'intervista a Fanpage.it il professor Matteo Bassetti si era detto favorevole alla fine dell'obbligo di indossare le mascherine negli ospedali e nelle Rsa dal 1 maggio: "Dobbiamo tornare alla situazione del 2019. Oggi il Covid non rappresenta minimamente un problema per la stragrande maggioranza dei pazienti. C'è ancora una fetta di fragili e grandi anziani in cui sarebbe evidentemente un problema qualunque tipo di virus. Io continuo a registrare casi sporadici ricoverati in reparto, ma ho molti più casi di infezione da pneumococco e da virus influenzali, che da Covid. Per noi la pandemia è finita: qualcuno fa notare che ci sono ancora contagi, ma ce ne saranno ancora nei prossimi anni, come accaduto già quando è finita la pandemia della Spagnola", ha detto l'esperto, infettivologo e Direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova.

Insomma la mascherina secondo Bassetti va usata solo quando serve davvero: "Nel 2019 c'era un obbligo di usare le mascherine? No, c'era un utilizzo del dispositivo in base alle criticità e ai rischi del reparto. Quindi per esempio al visitatore che entra a vedere un malato ricoverato in ematologia o medicina interna, che è gravemente immunodepresso, era raccomandato di indossare la mascherina. Così dobbiamo fare dopo il 30 di aprile. I medici e gli infermieri che da tre anni usano la mascherina anche quando scrivono al computer in una stanza in cui non c'è nessuno possono smettere di farlo. Non ha nessun senso, perché quegli stessi operatori sanitari obbligati a tenere la mascherina alla scrivania, quando si incontrano poi al bar dell'ospedale stanno senza".

La pensa allo stesso modo Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma: "Con i dati epidemiologici Covid che abbiamo oggi, con sintomi così leggeri della malattia, un allentamento della misura delle mascherine in ospedali e Rsa ci sta. Però per una questione di educazione sanitaria dove ci sono persone fragili, penso proprio alle Rsa, io la consiglieri, ma senza obblighi. Serve anche un atteggiamento di solidarietà verso chi sta male. Poi se uno la vuole mettere in treno o in aereo, benissimo. Lo fa per difendere se stesso e ne ha diritto", ha detto all'Adnkronos.

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