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Covid, Boccia: “Governo e Regioni stanno lavorando insieme al prossimo Dpcm”

“Con l’aumento dei contagi la priorità massima è difendere scuola e lavoro. Lavoriamo insieme a Regione ed enti locali per il prossimo Dpcm”: il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, annuncia che governo e Regioni stanno lavorando fianco a fianco per la stesura del prossimo Dpcm contenente le misure di contrasto all’epidemia di coronavirus. Ieri aveva comunicato la riattivazione della cabina di regia tra governo e Regioni.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, afferma che il governo sta lavorando a fianco delle Regioni per la stesura del prossimo Dpcm. "Con l'aumento dei contagi la priorità massima è difendere scuola e lavoro. Lavoriamo insieme a Regione ed enti locali per il prossimo Dpcm", scrive il ministro su Facebook. Boccia sottolinea poi che l'esecutivo si sta coordinando con le Regioni anche per limitare gli assembramenti: "Con tutte le Regioni condividiamo l’esigenza di limitare al massimo tutti gli assembramenti nei luoghi che possono determinare un aumento del contagio. Le reti territoriali sanitarie stanno tenendo molto bene grazie al lavoro fatto e agli investimenti già realizzati e dobbiamo rafforzarle sempre più".

Quindi ricorda come sia già ripartito presso la Protezione civile il raccordo quotidiano con le Regioni e gli Enti locali, "improntato sulla leale collaborazione", il quale "riavrà anche l'attività della cabina di regia, così come concordato con il presidente Stefano Bonaccini". Il ministro conclude ribadendo come, nonostante la situazione epidemiologica preoccupante, il governo stia continuando a lavorare per "limitare al massimo i contagi", specialmente nei contesti di lavoro e nelle scuole.

Ieri il ministro, durante l'incontro con le Regioni, le province e i Comuni sulle nuove misure anti-contagio, aveva annunciato: "Dopo la ripresa del comitato operativo quotidiano in Protezione Civile, ritorna anche la cabina di regia nazionale tra governo ed enti territoriali da convocare in qualsiasi momento, come avvenuto nei momenti più critici tra marzo e maggio, con i rappresentanti di Regioni, Anci e Upi".

La cabina di regia avrà più o meno una settimana di tempo (fino al prossimo 15 ottobre, data in cui scadranno le misure anti-contagio che il governo ha prolungato con l'ultimo decreto legge) per risolvere una serie di questioni. Una settimana in cui probabilmente la curva dei contagi continuerà a salire: "Se lo strumento ha funzionato nei momenti più duri dell’emergenza e per la fase delle riaperture, a maggior ragione può essere utile adesso", ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

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