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Coronavirus, ministra De Micheli: “Ok a nuove restrizioni. In pandemia prevale diritto alla Salute”

“Potremmo studiare ulteriori restrizioni. Cercando un equilibrio con i diritti dei cittadini, equilibrio che però corre sul filo tra le decisioni del governo e la consapevolezza del momento da parte di ognuno”, afferma la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. E no, non si tratta di calpestare le libertà personali dei cittadini: “Nella fase di una pandemia prevale l’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla Salute. E lo Stato garantisce la Costituzione anche per quelli che non vogliono capire”.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo il blocco dei collegamenti con la Sicilia, chiesto dal governatore Nello Musmeci, la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli conferma che il governo potrebbe approvare misure ancora più restrittive: "Potremmo studiare ulteriori restrizioni. Cercando un equilibrio con i diritti dei cittadini, equilibrio che però corre sul filo tra le decisioni del governo e la consapevolezza del momento da parte di ognuno", afferma in un'intervista con Repubblica. "Nella fase di una pandemia prevale l'articolo 32 della Costituzione sul diritto alla Salute", continua la ministra, rispondendo a chi accusa il governo di calpestare il diritto alla mobilità: "E lo Stato garantisce la Costituzione anche per quelli che non vogliono capire".

La ministra quindi assicura che gli autotrasportatori continueranno a garantire i servizi essenziali: "La categoria della logistica è determinata a stare al servizio del Paese, con una serie di garanzie sanitarie che il governo fornisce. Ho promesso a chi lavora sulla strada e sui treni che una volta finita li abbraccio tutti". Parlando quindi di quelle attività che ancora potrebbero essere bloccate, De Micheli prosegue: "Abbiamo già ridotto all'osso il trasporto ferroviario, ma non escludo qualche corsa in meno. Il trasporto aereo è al minimo indispensabile. Si registra anche un crollo di passaggi sulle autostrade. Ma se non basta prenderemo altri provvedimenti".

E sottolinea le difficoltà di mettere in campo misure del genere prima, quando a una presa di posizione di questo tipo da parte del governo sarebbero subito partire le accuse di ammazzare l'economia, su cui il governo sta già intervenendo con misure di sostegno. "Chi governa in un momento eccezionale, unico nella storia delle democrazie occidentali, prende delle decisioni anche quando sono condivise. La percezione del rischio ha facilitato le misure pubbliche. Noi non abbiamo seguito il gioco del pendolo sulla base dei click o dei like. Abbiamo scelto di affidarci alla scienza sia per le discussioni trasportistiche sia per la sicurezza dei lavoratori", spiega la ministra.

Sull'esodo verificatosi nel momento in cui il governo ha annunciato il lockdown del Paese, una settimana fa, De Micheli sottolinea: "Le immagini delle stazioni le ho viste, capisco la preoccupazione dei governatori. Per questo mettiamo nuovi limiti. Ma adesso chi governa non può permettersi crisi di nervi. Io mi sono imposta di non soffrire neanche per la mia Piacenza, dove ho parenti malati e amici che non ci sono più". Infine, sul quadro in Europa, la ministra conclude rimarcando che nessuno Stato ce la può fare da solo, in quanto "è l'intera umanità ad essere messa alle strette da questo virus".

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