Condanna Berlusconi, Anm denuncia: “Linciaggio mediatico per neutralizzare sentenza”
E’ in corso un “linciaggio mediatico per neutralizzare la sentenza” di condanna nei confronti di Silvio Berlusconi. E' quanto si legge in un comunicato ufficiale firmato e diramato dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli, insieme con il vicepresidente Valerio Savio e il segretario generale Maurizio Carbone. “L’Anm ancora una volta denuncia pubblicamente il susseguirsi di articoli di stampa e di servizi televisivi contenenti gravi offese a singoli magistrati e inaccettabili attacchi all’intero ordine giudiziario, giunti fino alla redazione di elenchi di magistrati, che evocano liste di proscrizione“, si legge nel testo. Secondo i magistrati si tratta di un vero e proprio accanimento mediatico che ha come obiettivo l’obiettivo l'annullamento degli gli effetti della sentenza sui diritti tv Mediaset.
Il riferimento non può che essere alle accuse rivolte nelle ultime settimane al giudice Esposito da alcuni quotidiani legati alla famiglia del Cavaliere, come Il Giornale e Libero. Se da una parte il quotidiano di Alessandro Sallusti aveva menzionato una serie di inchieste che in passato avevano riguardato il presidente della Corte di Cassazione, tralasciando sistematicamente gli esiti a lui favorevoli, quello di Maurizio Belpietro, aveva scritto di una cena in cui Esposito avrebbe manifestato il suo odio nei confronti di Berlusconi. L'Anm sottolinea come questa “strategia giornalistica ricorre anche alla diffusione di notizie grottesche e ripropone argomenti vecchi e già ripetutamente smentiti, rivela la sua natura di operazione strumentale, fondata sull’uso sistematico di argomenti falsi e gravemente diffamatori, volti a screditare la magistratura e l’operato di singoli magistrati, con una gravità e un’intensità tali da assumere le caratteristiche di un vero e proprio linciaggio mediatico”.