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Concessioni autostradali, vince la linea Toninelli: De Micheli conferma procedura revisione

Il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, risponde al question time della Camera sulla revoca delle concessioni autostradali e spiega che il governo “sta lavorando alla revisione complessiva del sistema delle concessioni”. Poi precisa: “In relazione al tragico crollo del Ponte Morandi il governo intende proseguire con celerità la procedura amministrativa avviata dal precedente esecutivo”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il governo prosegue sulla stessa linea del precedente esecutivo sulla procedura per la revoca delle concessioni autostradali. Questa, infatti, è la linea espressa dal ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, durante il question time della Camera. Rispondendo all’interrogazione della Lega sul tema, De Micheli afferma: “In relazione al tragico crollo del Ponte Morandi il governo intende proseguire con celerità la procedura amministrativa avviata dal precedente esecutivo, nella quale confluiranno le risultanze dell'indagine sulle concessioni avviata dalla Corte dei conti, dinanzi alla quale si è svolta ieri un'audizione alla presenza del ministero, della presidenza del Consiglio e dell'Autorità di regolazione dei Trasporti”. Il ministro spiega che “solo emergenze istruttorie determineranno l'esito del procedimento che sarà oggetto di valutazione e condivisione da parte di tutto l’esecutivo”.

De Micheli precisa che il governo sta lavorandoalla revisione complessiva del sistema delle concessioni per garantire una maggiore trasparenza, competitività e un corretto equilibrio tra l’interesse pubblico ed imprenditoriale”. La risposta del ministro delle Infrastrutture si basa su “quanto già espresso dal presidente Conte durante il suo discorso programmatico: non posso che confermare l’attenzione del governo per garantire al Paese una adeguata rete di infrastrutture per la crescita del Paese e anche dell’area di Genova”.

La Gronda di Genova

Un’altra interrogazione, presentata da Manuela Gagliardi (del gruppo Misto – Cambiamo – 10 volte meglio), chiede conto al ministro De Micheli della volontà del governo sulla Gronda di Genova. Il ministro non chiarisce se la Gronda verrà realizzata o meno, ma spiega: “Il progetto per la realizzazione della Gronda è stato sottoposto a un’analisi costi benefici dal precedente ministro. Un’analisi che prende in considerazione anche soluzioni alternative. Le risultanze della predetta attività sono state pubblicate sul sito del ministero ad agosto. Intanto ho incontrato sia il sindaco di Genova che il presidente della Regione Liguria per costituire un gruppo di lavoro e raccogliere suggerimenti, nonché per una compiuta verifica dell’opera da parte di tutte le forze politiche”.

In attesa che si concluda la procedura in corso, “questo tempo – assicura De Micheli – verrà utilizzato per questo serrato confronto per arrivare in tempi rapidi a soluzioni condivise. Non è intenzione del ministero determinare conseguenze negative in termini temporali e realizzativi non compatibili con le aspettative del territorio, che ha bisogno di un supporto infrastrutturale per rilanciare il proprio sistema produttivo e portuale. Serve un modo diverso di pensare alle infrastrutture: opere utili e in tempi ragionevoli, da realizzare all’esito di percorsi il più possibile condivisi e in tempi serrati”.

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