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Come andremo in spiaggia quest’estate: il piano del governo per salvare le vacanze

In spiaggia, anche quest’estate, si seguiranno quasi certamente le regole della scorsa. Distanziamento, sia personale sia tra ombrelloni, sanificazione frequente di ambienti e superfici, spazi comuni comuni ridotti al minimo. Niente attività sociali, niente giochi, niente balli. Le regole per stare in spiaggia al tempo del Covid dovrebbero essere queste, ma il governo al momento ancora non conferma, anche se gli imprenditori chiedono risposte rapide per adeguarsi: il rischio è dare un vantaggio ai Paesi concorrenti.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'estate del 2021 sarà molto simile a quella del 2020. Le spiagge non saranno come le ricordiamo nell'era precovid, così come tanti altri luoghi e spazi che si sono dovuti adattare alle misure restrittive. Negli stabilimenti balneari si seguiranno, molto probabilmente, le regole dello scorso anno. Comunicazioni al settore, però, ancora non ne sono arrivate, nonostante le proteste degli imprenditori e le richieste di chiarimenti. La paura è che gli altri Paesi concorrenti, Spagna e Grecia su tutti, si stiano attrezzando e preparando molto più velocemente di noi: sarebbe l'ennesimo colpo che ricadrebbe direttamente sull'economia italiana e su categorie per cui il lavoro dura (quasi) solo una stagione.

Ombrelloni distanziati, spazi comuni ridotti all'osso, temperatura all'ingresso. Le regole dovrebbero essere confermate bene o male tutte, visto che lo scorso anno, complice la stagione, non ci sono stati casi di focolai di Covid che hanno reso necessarie misure più stringenti. Gli stabilimenti, insomma, apriranno per la stagione estiva – presumibilmente tra metà maggio e inizio giugno – come tutte le altre attività che ripartiranno il mese prossimo: dai cinema ai teatri, dai ristoranti alle palestre.

Gli stabilimenti dovranno distanziare gli ombrelloni minimo di 5 metri tra file diverse e 4 metri e mezzo sulla stessa fila, garantendo uno spazio di almeno 10 mq a postazione, che vanno igienizzate frequentemente e obbligatoriamente quando cambiano gli ospiti. Il distanziamento sarà ancora la misura chiave: almeno un metro anche in acqua. Attenzione massima agli spazi comuni, come il bar: divieto di assembramento e limitazione di tutti i possibili luoghi di contagio. Niente buffet, niente feste o balli. Vietato anche l'accesso ad eventuali piscine o spogliatoi comuni della struttura. Allo stesso modo niente giochi di gruppo. Regole chiare e ben esposte (anche in diverse lingue) e controllo della temperatura all'accesso alla struttura: sopra ai 37,5 gradi si torna a casa.

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