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Covid 19

Brunetta propone green pass obbligatorio per dipendenti Pa a contatto con il pubblico

Il ministro azzurro Renato Brunetta propone di estendere il green pass obbligatorio alla Pubblica amministrazione: “FI è per l’obbligo vaccinale per gli insegnanti, ad esempio, che io estenderei per legge ad altri: a chi fa front office nella pubblica amministrazione e a chi lavora nei servizi pubblici”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Il richiamo di Draghi è sacrosanto, in materia di Covid ciascuno dovrebbe parlare solo di cose dimostrabili" e "Salvini non dovrebbe neanche prendersela. Peraltro, da quando come governo abbiamo annunciato il Green pass – anche questo approvato all'unanimità – si sono moltiplicate le prenotazioni per le vaccinazioni. E anche Matteo mi pare abbia fatto la prima dose". Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta in un'intervista a Repubblica in cui ribadisce la posizione di Forza Italia sui vaccini, diversa da quella degli alleati di centrodestra.

La vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, ha anche presentato un ddl per imporre l'obbligo vaccinale ai docenti, in vista della ripartenza dell'anno scolastico, per scongiurare il ritorno alla didattica a distanza. "FI è per l’obbligo vaccinale per gli insegnanti, ad esempio, che io estenderei per legge ad altri: a chi fa front office nella pubblica amministrazione e a chi lavora nei servizi pubblici", ha ribadito il ministro.

La vaccinazione di massa è, per Brunetta, la vera arma in grado di guidare la ripresa economica: "Vaccini e riforme: ad agosto ci giochiamo la salvezza dell'Italia". Alla domanda su cosa tenga insieme immunizzazioni e riforme chieste dall'Europa risponde: "Semplice: l'uscita dalla crisi pandemica è condizione per la ripresa economica. C'è un soufflé che sta crescendo. Non dobbiamo aprire lo sportello del forno. Mai". Per Brunetta, "in Italia ci sono tassi di crescita superiori al resto d'Europa. Un rimbalzo pari quasi al doppio, accompagnato dall'effetto della credibilità di Draghi sui mercati e sulle cancellerie. L'Italia è cambiata nella percezione internazionale. Ma ci vuol poco a rovinare tutto: non dobbiamo aprire lo sportello del forno".

"Dobbiamo stroncare le varianti con i vaccini. Con Figliuolo abbiamo raddoppiato le dosi giornaliere, ad agosto serve un’ulteriore accelerazione. Occorre immunizzare entro settembre altri 12-15 milioni di italiani, perché dall’autunno l’Italia possa esprimere il pieno potenziale di crescita: niente più Dad nelle scuole e impiegati in presenza negli uffici. Per questo scopo nessuna pausa adesso. E nessuna vacanza per governo e Parlamento".

Poi ha spiegato così la linea del rigore su giovani e discoteche: "Il contagio si va estendendo ai giovani e nelle discoteche il distanziamento non è realizzabile. Lo dice il Cts, che si basa su dati scientifici. Quanto alle discoteche, abbiamo previsto i ristori per gli esercenti: sacrosanti, laicamente".

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