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Boldrini presenta un’interrogazione a Piantedosi: “Gravi e inquietanti accuse contro Ong, chiarisca”

“Secondo Piantedosi alcune Ong punterebbero a destabilizzare il Paese con l’aiuto di servizi segreti stranieri. Ho presentato un’interrogazione per ottenere chiarimenti. Senza riscontri sarebbero parole gravi e volutamente denigratorie”: lo ha detto Laura Boldrini.
A cura di Annalisa Girardi
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Laura Boldrini ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per chiedergli conto delle "gravi e inquietanti" accuse fatte nei confronti delle Ong che soccorrono i migranti in mare. Il titolare del Viminale, durante la festa per i dieci anni di Fratelli d'Italia, aveva detto che non si sarebbe stupito se "alcune Ong fossero l'anello di una catena più grande che punta alla migrazione incontrollata per destabilizzare il Paese". E proprio su queste accuse ora Boldrini ha chiesto chiarimenti.

"Il ministro avrebbe addirittura avanzato il sospetto che alcune organizzazioni non siano guidate da fini umanitari, ma abbiano l'obiettivo di condizionare governi democraticamente eletti, affacciando anche l'ipotesi di un intervento, a questo fine, di servizi segreti stranieri", ha rimarcato in una nota la deputata dem. Chiedendo poi al ministro di comunicare le prove in suo possesso. Perché, in caso contrario, sarebbero delle accuse deliberatamente diffamanti, ha sottolineato Boldrini: "Considerazioni che, se non fossero suffragate da fatti concreti, si rivelerebbero volutamente denigratorie nei confronti di chi è unicamente impegnato a salvare vite nelle acque del Mar Mediterraneo".

Da parte sua, il ministro Piantedosi è tornato a commentare le sue stesse dichiarazioni in un'intervista pubblicata oggi da Il Foglio. Parlando delle allusioni a interferenze da parte di servizi segreti stranieri, che userebbero le Ong per destabilizzare la situazione geopolitica nel Vecchio Continente, Piantedosi ha detto: "Se fossero davvero tali, mi avrebbero indotto a fare ben altra denunzia che non quella a mezzo stampa. La verità è che io ho solo risposto a domande che mi ponevano questo interrogativo".

Ma il ministro non ha ritrattato fino in fondo: "Francamente, di fronte alla pervicacia della volontà mostrata da alcune Ong di forzare le regole e le leggi dello Stato, di porre sotto stress le relazioni tra Paesi amici, di adottare condotte che vanno di gran lunga oltre i meri intenti umanitari, non mi sento di escludere fino in fondo che possa esserci una regia più alta che risponde a disegni più ampi. Ma in Italia si finisce presto, poi, col lasciarsi suggestionare dalle trame occulte, dai servizi deviati. Quindi meglio non alimentare queste narrazioni".

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