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Blocco dei licenziamenti, Orlando: “Proroga fino a ottobre per chi non ha la cassa integrazione”

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, torna a parlare del blocco dei licenziamenti, in attesa di essere prorogato con il decreto Sostegno: “Il governo porterà fino a giugno il blocco per quei lavoratori che dispongono di ammortizzatori sociali ordinari”, mentre “per tutti gli altri si andrà fino in autunno, ad ottobre, consentendo così di varare una riforma degli ammortizzatori sociali”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Si torna a parlare del blocco dei licenziamenti, mentre il governo ancora deve varare una proroga alla scadenza prevista per la fine di marzo. La fine del divieto verrà rimandata, ormai è chiaro da settimane, ma del decreto Sostegno, in cui dovrebbe essere contenuta la misura, ancora non ci sono notizie certe. Anche questa settimana, come le precedenti, si parla di un via libera che dovrebbe arrivare a breve. Nel frattempo il ministro del Lavoro, il dem Andrea Orlando, ha assicurato a Radio Anch'io che "il governo porterà fino a giugno il blocco dei licenziamenti per quei lavoratori che dispongono di ammortizzatori sociali ordinari", mentre "per tutti gli altri si andrà fino in autunno, ad ottobre, consentendo così di varare una riforma degli ammortizzatori sociali".

Orlando ha annunciato che entro marzo-aprile sarà varato il documento sugli ammortizzatori sociali. Non sarà l'unica misura importante che attende il ministro del Lavoro del governo Draghi: "Lavoriamo all'allargamento della platea dei reddito di emergenza cambiando i requisiti per l'accesso alla misura – ha spiegato – Purtroppo ci sono nuovi poveri, si cerca di allargare un po' la coperta per coprire le persone che si sono trovate improvvisamente in una situazione di difficoltà". Ma c'è anche il tema pensioni in ballo: "Aprirò un tavolo con le parti sociali in vista della fine della sperimentazione di Quota 100, ma solo dopo aver affrontato le principali emergenze che sono la riforma degli ammortizzatori sociali e le politiche del lavoro".

Il ministro ha risposto anche alle domande sul tema del giorno: la sospensione della somministrazione del vaccino di AstraZeneca. "Non si tratta di esprimere opinioni, ma di partire dai fatti – ha spiegato – Finché non ci sono fatti è giusto mantenere attenzione all'esito". Non appena "le agenzie competenti si saranno pronunciate chiariremo la dinamica di queste vicende, sapremo se si tratta di un falso allarme o se ci saranno contromisure che devono essere prese". E sull'elezione di Enrico Letta a segretario del Partito Democratico ha commentato: "Non cambia la linea del Pd, che punta a costruire un campo largo di centrosinistra". Nessuna svolta rispetto a Zingaretti, dice Orlando.

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