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Bibbiano, le Sardine cedono alla Lega e rinunciano alla piazza

“Abbiamo confermato l’altra piazza” che ci è stata proposta, “piazza Libero Grassi” hanno spiegato dal Movimento dopo l’incontro col Questore. La Questura aveva chiesto al movimento delle Sardine di fare un passo indietro e di rinunciare alla piazza di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, che avevano chiesto per uno dei loro flash mob, per darla alla Lega di Salvini, che proprio lì organizzerà il comizio di chiusura della campagna elettorale di Lucia Borgonzoni.
A cura di Ida Artiaco
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Niente da fare per le Sardine: nonostante abbiano chiesto prima della Lega la piazza di Bibbiano, hanno dovuto scegliere un altro luogo dopo che la Questura ha chiesto loro di fare un passo indietro proprio a favore del comizio di Lucia Borgonzoni, candidata alla guida dell’Emilia-Romagna, che lì chiuderà la campagna elettorale in vista delle Regionali, in programma domenica prossima. A denunciare l'accaduto sono state le stesse Sardine, dopo l'incontro tra Youness Warhou e Giulia Sarcone, due esponenti del movimento reggiano, e le Istituzioni: "Ieri sera abbiamo incontrato la Questura, che ci ha chiesto di fare un passo indietro". Dunque, la piazza di Bibbiano, al centro dell’inchiesta "Angeli e demoni" sui presunti affidi illeciti di minori, sarà invasa dai sostenitori del Carroccio il prossimo 23 gennaio.

Eppure, quell'area era stata prenotata diversi giorni prima dalle Sardine "per evitare strumentalizzazioni" da parte della Lega. E la scelta non era stata fatta a caso per il flash mob del movimento: "Abbiamo visto gli abitanti di Bibbiano stritolati nella gogna mediatica, a partire dai continui attacchi personali e dall’assedio del paese da parte di giornalisti e media negli ultimi mesi", hanno spiegato ancora Youness Warhou e Giulia Sarcone. Tuttavia, secondo una regola delle campagne elettorali, i partiti hanno la prelazione su qualsiasi spazio pubblico rispetto agli enti che non partecipano alla competizione elettorale. Dunque, la piazza spetterebbe alla Lega. "C’è un documento che attesta che noi abbiamo fatto la richiesta per la piazza, richiesta che è stata protocollata – spiegano le Sardine -, ora c’è questo accordo che dà la precedenza, in campagna elettorale, ai partiti e la Questura vuole che facciamo un passo indietro per dare la piazza alla Lega quando noi, rispettando la legge, abbiamo presentato una richiesta con largo anticipo".

La trattativa per concedere loro uno spazio diverso, nello specifico piazza Libero Grassi, che dal raduno leghista, in piazza della Repubblica, dista appena duecento metri si è concluso nella serata di sabato quando è arrivato l'annuncio definitivo. "Noi abbiamo confermato l'altra piazza" che ci è stata proposta, "piazza Libero Grassi" hanno spiegato infatti dal Movimento delle Sardine all'ANSA all'uscita dalla Questura reggiana dove era in programma un incontro con il Questore per risolvere definitivamente la contesa. Tuttavia, sottolineano le Sardine, "dato che per noi la priorità sono i cittadini lunedì sera faremo un'assemblea pubblica a Bibbiano dove capiremo quale è la volontà delle persone. Se vorranno una manifestazione con 7mila persone nella piazza data dalla Questura o se preferiscono non fare nulla". "Salvini – aggiungono – vorrà strumentalizzare questa piazza, lo impediremo".  Le Sardine avevano già affermato di essere pronte a fare il passo indietro chiesto dalla Questura, pur tuttavia sottolineando che "se si va a vedere quante persone ci hanno scritto, anche sulla pagina Facebook dell’evento, in quanti ci stanno contattando, forse si dovrebbe tenere conto del fatto che le persone non sono poi così contente del comizio di Salvini".

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