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Berlusconi: “Centrodestra non può esistere senza Forza Italia, noi distinti da sovranisti”

Silvio Berlusconi ha riunito oggi i coordinatori di Forza Italia ad Arcore. Presenti anche Antonio Tajani e i capigruppo azzurri alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Annamaria Bernini. “Centrodestra non potrebbe esistere senza di noi, abbiamo ruolo integrante. Ma al tempo stesso ben distinto da quello dei nostri alleati della destra sovranista”, avrebbe detto rilanciando le priorità per i prossimi mesi.
A cura di Annalisa Girardi
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"Forza Italia è parte integrante del centrodestra, un centrodestra che anzi non potrebbe esistere senza di noi. Abbiamo però un ruolo ben distinto da quello dei nostri alleati della destra sovranista: un ruolo di centro liberale indispensabile per vincere e soprattutto per governare": è quanto avrebbe detto Silvio Berlusconi ai coordinatori di Forza Italia, riuniti oggi ad Arcore. Presenti anche Antonio Tajani e i capigruppo azzurri alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Annamaria Bernini.

Parlando sempre degli alleati nella coalizione del centrodestra, l'ex presidente del Consiglio avrebbe anche aggiunto: "Nessuno di noi immagina né di subire l'egemonia dei nostri alleati, che del resto non ce lo hanno mai chiesto, né, al contrario, di costruire alleanze diverse o alternative, fuori dal centrodestra, che non avrebbero alcuna prospettiva e che non sarebbero coerenti né con la nostra storia, né con le esigenze del Paese". Berlusconi avrebbe quindi indicato le priorità per i prossimi mesi, a partire dalla riorganizzazione del partito sul territorio. "Per fare questo dobbiamo prima di tutto essere uniti. Del resto, non abbiamo problemi di linea politica di cui discutere davvero", aggiunge, mettendo un punto alle polemiche che hanno attraversato il partito nelle scorse settimane.

Malumore specialmente espresso dall'ala governista del partito, in particolare dai ministri azzurri. "Siamo i primi sostenitori del governo Draghi, che proprio noi abbiamo voluto e che sta lavorando bene perché recepisce le nostre idee, ma sappiamo che l'unità nazionale è una soluzione temporanea e che alle elezioni del 2023 si tornerà alla contrapposizione tradizionale fra centrodestra e centrosinistra", avrebbe detto ancora Berlusconi. Sul governo il Cavaliere si sarebbe invece dimostrato sicuro della durata fino al 2023. E su Mario Draghi: "Speriamo che possa svolgere una funzione importante anche dopo. Su tutto questo credo non ci siano divergenze serie, al di là di qualche incomprensione personale che invito caldamente tutti a superare. Dobbiamo invece metterci a lavorare molto seriamente, utilizzando tutte le nostre migliori energie, per rilanciare la nostra presenza".

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