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Azzolina a Fanpage.it: “Togliere distanziamento e tagli al personale scolastico sono stati errori”

“Il distanziamento è venuto meno, il personale scolastico è stato tagliato. Queste due cose insieme secondo me non stanno favorendo la situazione attuale della scuola, sia dal punto di vista sanitario che da quello prettamente della didattica”: lo ha detto l’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista con Fanpage.it.
A cura di Annalisa Girardi
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"Io avrei lasciato il metro di distanza a scuola. C'è stato forse un surplus di ottimismo rispetto ai vaccini, sono sacrosanti e  bisogna vaccinarsi tutti il prima possibile, però mantenendo le regole che ci siamo dati di distanziamento e mascherine": lo ha detto in un'intervista con Fanpage.it la deputata del Movimento Cinque Stelle ed ex ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, parlando delle regole in vigore a scuola da quando lei ha lasciato il ministero. "Il distanziamento è venuto meno, il personale scolastico è stato tagliato. Queste due cose insieme secondo me non stanno favorendo la situazione attuale della scuola, sia dal punto di vista sanitario che da quello prettamente della didattica", ha aggiunto.

E sulle lezioni della pandemia che dovrebbero rimanere anche al di là dell'emergenza, ha aggiunto: "La digitalizzazione che c'è stata a causa della pandemia secondo me deve restare. Ma deve restare anche come didattica digitale in classe, perché di certo non si può pensare di fare solo la lezione frontale. Tutto quello che il mondo digitale con cui si è avuta una buona esperienza durante il periodo della pandemia secondo me deve poter restare nella libera scelta delle scuole. E poi, perché no, se le scuole vogliono fare anche un giorno la settimana di DAD per garantire un approfondimento dei contenuti in alcune situazioni lo possono fare".

Infine l'ex ministra ha ripercorso i momenti più complicati del suo ministero: "Il giorno più difficile da ministra è stato quello in cui abbiamo dovuto comunicare con Giuseppe Conte la sospensione delle attività didattiche in tutto il Paese. Non avevo sognato di fare la ministra così, avevo così tanti progetti per la scuola. Dover dire ai miei studenti di tutta Italia che le scuole dovevano chiudere è stato traumatico e penso che quella ferita me la porterò dentro per sempre".

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