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Assegno unico per i figli tra i principali obiettivi della Nadef: ma potrebbe slittare al 2022

“Attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno unico e universale per i figli”: ecco uno dei principali obiettivi individuati dal governo nella Nadef. Ma non è ancora chiaro da dove arriveranno le risorse necessarie, con il rischio che la misura possa slittare al 2022.
A cura di Annalisa Girardi
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65 anni, coniugato e pregiudicato, che da otto anni lavorava in una scuola elementare di Vimercate, Monza. Secondo l’accusa adescava alunne che non avevano ancora 10 anni e le palpeggiava nelle parti intime.

Nella Nota di aggiornamento al Def (Nadef) appena approvata dal governo viene citato l'assegno unico per i figlio come uno degli obiettivi della politica di Bilancio 2021-2023. Precisamente si legge: "Una componente di rilievo della programmazione triennale è l'introduzione di un’ampia riforma fiscale, che il Governo intende attuare sulla base di una Legge delega che sarà parte integrante del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) e dei relativi obiettivi intermedi. La riforma si raccorderà all’introduzione dell’assegno unico e universale per i figli". E ancora, tra i principali obiettivi del prossimo triennio: "Attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno unico e universale per i figli".

L'assegno unico per i figli è in attesa del via libera del Senato allo specifico provvedimento legislativo. La proposta di legge delega sull'assegno è stata infatti approvata lo scorso 21 luglio alla Camera, per poi passare a Palazzo Madama nel giro di qualche giorno, dove è stato assegnato all'11esima commissione. Tuttavia l'esame della legge delega non sarebbe ancora iniziato. Ad ogni modo, il provvedimento avrà bisogno di ulteriori risorse. Nonostante, secondo la proposta, l'assegno unico andrà ad assorbire le erogazioni a sostegno dei nuclei familiari attualmente in vigore, sarà comunque necessario reperire altre risorse. E al momento non è chiaro da dove queste possano arrivare. Se ci dovessero essere difficoltà a trovare i fondi necessari il nuovo assegno unico per i figli potrebbe addirittura slittare all'anno successivo, il 2022.

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha spiegato che il governo intende legare la riforma fiscale alla lotta contro l'evasione, uno dei principali obiettivi dell'ultima legge di Bilancio. Le risorse che si andrebbero così a recuperare sarebbero impiegate per ridurre la pressione tributaria e per finanziare misure come l'assegno unico, dove non dovessero bastare i finanziamenti in deficit emessi dall'esecutivo e le risorse a fondo perduto in arrivo con il Next Generation Eu.

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