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Allo studio dpcm di dicembre per Natale: ingressi nei negozi per fasce d’età e coprifuoco ritardato

Il governo continua a valutare l’ipotesi di un nuovo dpcm da emanare in vista delle festività natalizie. L’obiettivo è quello di non penalizzare i consumi, tanto che alcune delle misure allo studio riguardano soprattutto le regole per lo shopping, con l’idea di ingressi nei negozi per fasce d’età e aperture anche serali. Il coprifuoco potrebbe essere spostato più avanti nella serata, mentre gli spostamenti tra Regioni potrebbero essere consentiti anche al di fuori delle zone gialle.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il governo pensa al prossimo dpcm. Quello di Natale, come ormai è stato ribattezzato in questi giorni. Perché, di fatto, conterrà proprio le regole che gli italiani dovranno seguire durante le festività di dicembre. La speranza del governo è che le misure messe in campo nelle ultime settimane, con la suddivisione dell’Italia in zone gialle, arancioni e rosse, abbiano presto effetto, in modo da poter gradualmente riaprire qualche attività in vista delle feste, anche per ridare slancio ai consumi. Una reale svolta, comunque, non dovrebbe arrivare prima del 4 dicembre. Giornata in cui, come spiega il Messaggero, la Cabina di regia dovrebbe fare il punto sulla situazione e capire se sarà possibile allentare alcune delle stringenti regole attualmente in vigore.

Le Regioni attualmente in zona rossa e arancione puntano a tornare nella fascia gialla per il Natale. Ma l’impresa non è facile, soprattutto in alcuni casi. Il problema rimane quello delle categorie produttive, penalizzate dalle chiusure che sono tornate dopo il lockdown primaverile. Per consentire a una Regione di scendere nella fascia di rischio meno elevata, però, i tempi non sono rapidi: la Regione può chiedere lo spostamento una settimana dopo la collocazione in area arancione o rossa. Poi ci vogliono due settimane di dati stabili e solo a quel punto – quindi dopo tre settimane totali – si potrà scendere in una zona di rischio meno elevato.

Le misure per il Natale: i negozi e lo shopping

Per le riaperture a dicembre l’idea è quella di partire inizialmente con le Regioni più virtuose. Nelle altre gli allentamenti potrebbero partire più a ridosso del Natale. Una delle ipotesi in campo per i negozi è quella degli orari differenziati per fasce d’età, come si sta già in parte facendo in Liguria. A stabilire questo principio potrebbero anche essere delle ordinanze regionali. Inoltre è possibile, proprio allo scopo di favorire questo meccanismo, che vengano prolungati gli orari delle attività commerciali, con chiusura in tarda serata, anche alle 22. Per quanto riguarda le altre attività, dovrebbero essere confermati i divieti di festeggiamenti in locali e alberghi, con le discoteche che rimarranno chiuse. Per i ristoranti, invece, probabilmente il numero massimo di persone a tavola potrebbe salire a sei.

Dpcm di Natale, le regole per i festeggiamenti

Ci saranno poi specifiche regole per le festività natalizie e per il comportamento dei singoli cittadini. A partire dagli spostamenti tra Regioni, che potrebbero essere possibili ovunque, non solo tra le zone gialle. Il coprifuoco potrebbe essere spostato avanti di qualche ora, forse già a dicembre nelle aree gialle. E potrebbe essere eliminato (o spostato molto in avanti) per Natale e Capodanno. Nelle piazze e nelle strade potrebbero essere stabiliti dei limiti agli ingressi. Per i comportamenti da seguire in casa, invece, ci si atterrà a delle raccomandazioni e non a dei divieti. Probabilmente si fisserà un numero massimo di persone a tavola per le feste, anche per i cenoni, con una restrizione sui partecipanti: forse saranno solo parenti stretti o, comunque, persone che si frequentano abitualmente.

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