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Allerta per le feste di Natale e Capodanno: minaccia terroristica e possibili azioni di eco-attivisti

Feste di Capodanno nelle piazze e per strada sotto osservazione in questo fine 2023: in una circolare il Dipartimento di pubblica sicurezza mette in guardia i prefetti, e segnala il rischio di attentati terroristici.
A cura di Annalisa Cangemi
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In una circolare ai prefetti il Dipartimento di pubblica sicurezza avverte che durante le feste di Natale e di Capodanno potrebbero verificarsi episodi di natura terroristica, vista la crescita della minaccia jihadista seguita al conflitto Gaza-Israele, perché gli assembramenti potrebbero infatti rappresentare degli obiettivi. Non è da escludere poi un'eclatante azione di eco-attivisti, per cui il Dipartimento di pubblica sicurezza richiama l'attenzione sulla necessità di monitorare pure le attività dei movimenti ambientalisti, che nell'ultimo mese hanno organizzato numerose mobilitazioni.

Moltissime persone affolleranno piazze, locali e ristoranti la notte di Capodanno e, "in considerazione dell'attuale delicato contesto politico internazionale, connotato dall'acuirsi di tensioni, soprattutto nell'area mediorientale, che hanno elevato il rischio di azioni di natura terroristica", queste festività "rappresentano eventi da attenzionare con particolare riguardo sotto il profilo della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica", viene spiegato nella circolare.

I prefetti vengono invitati a pianificare "per tempo" idonei dispositivi di sicurezza, "soprattutto in relazione agli eventi organizzati in luoghi pubblici e presso tutti quei siti ove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si registrano, con l'approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di persone".

Per questi luoghi vanno previste misure per evitare "situazioni di eccessivo assembramento", anche facendo ricorso a specifici servizi di vigilanza dall'alto per la "tempestiva rilevazione e conseguente gestione di eventuali criticità". Occhio anche agli episodi di criminalità diffusa ed ai gruppi di giovani che, richiamati attraverso i social, potrebbero, come avvenuto in altre occasioni, "dar luogo a condotte illecite favorite dalle situazioni di assembramento".

I luoghi di svolgimento delle iniziative programmate, dunque, si legge nella circolare, "dovranno essere oggetto di mirati controlli preventivi" e bonifiche. Andrà inoltre potenziata l'attività informativa per la tempestiva individuazione di "feste illegali tipo rave party". 

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