Pesaro, il millenial di Renzi che ha picchiato l’arbitro per un rigore negato
Una brutta storia, non solo perché tocca il mondo dello sport, ma perché riguarda un ragazzo di 21 anni ma già attivo in politica, militante nel Pd. È uno dei giovani emergenti che si preparano un giorno a diventare la futura classe politica del partito. Si chiama Gianluca Vichi il protagonista di quest'azione violenta che non ha nulla di sportivo, ma che è sicuramente una pagina da dimenticare: il ragazzo, a causa di un rigore negato, ha perso le staffe, si è alzato dalla panchina e ha attaccato l'arbitro, Simone Giacomucci, con una ginocchiata all'addome. L'episodio è accaduto sabato scorso. Il ragazzo, originario di Pesaro, è stato scelto direttamente da Renzi per far parte del gruppo dei 20 millenials che compongono la direzione nazionale del Pd. Vichi è l'unico a rappresentare le Marche.
"Mi dispiace, anche se a dire il vero non ho colpito l'arbitro con un calcio alla pancia ma con una ginocchiata alle costole – ha precisato Vichi per giustificarsi -"Riconosco di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti, compreso il partito". Il ragazzo ha avuto come punizione una squalifica di due anni e una multa di 500 euro. Ma i vertici provinciali del Pd, sebbene riconoscano la gravità del gesto, sono intenzionato a perdonarlo.