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Paura degli stupri, i turisti non vogliono andare più in India

Crollo del 35 per cento: le donne soprattutto impaurite dalle notizie di violenza sessuale.
A cura di Redazione
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La donna di 39 anni che è stata violentata dal branco mentre era in vacanza col marito nella regione del Madhya Pradesh ha chiesto che i suoi stupratori – arrestati nei giorni scorsi – non siano condannati a morte.

Crolla il turismo in India: L'arrivo di stranieri cala del 25% je a causa dell'aumento delle violenze sessuali. Lo riferisce uno studio dell'associazione delle Camere di Commercio Assocham. La diminuzione di presenze è ovviamente maggiore per quanto riguarda le donne (-35%) con un notevole impatto sull'industria alberghiera. La causa principale è la percezione di pericolo soprattutto nella metropoli di New Delhi dopo il clamoroso caso del brutale stupro e uccisione di ragazza di 23 anni a bordo di un autobus lo scorso dicembre. A marzo, inoltre, una campeggiatrice svizzera e' stata violentata da un gruppo di giovani in un villaggio a Madhya Pradesh.

Il crollo di viaggi interessa la capitale indiana e tutte le principali città come Mumbai, Channai, Pune, Bangalore e Hyderabad, oltre le tradizionali mete del Rajasthan come la "citta' rosa" di Jaipur. Secondo Assocham molti turisti preferiscono altri Paesi asiatici come Malaysia, Indonesia, Thailandia e Filippine. Al trend negativo hanno anche contribuito i "travel advisory" (avvertimenti per il viaggio) emanati da molti Paesi stranieri sui loro siti internet dove si avvertono i turisti dei possibili rischi in India.

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