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Parigi, due presunti jihadisti erano in fuga verso l’Italia

A Parigi, nell’ambito di una maxi operazione della polizia francese, è stato arrestato principale complice di Amedy Coulibaly. L’allarme è alto nella capitale francese.
A cura di Biagio Chiariello
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Ore 18.35 – Due jihadisti belgi stavano per entrare in Italia. Due terroristi legati alla cellula jihadista belga di Verviers sono stati arrestati in Francia al valico di frontiera del Frejus mentre stavano per entrare in Italia. Lo rivelano fonti della polizia francese. I sospettati erano fuggiti dal Belgio dopo il blitz delle forze di sicurezza di giovedì a Verviers. Secondo quanto riferito da un’altra fonte, “stavano per attraversare il confine nel momento esatto in cui le guardie di frontiera hanno ricevuto la segnalazione dal Belgio e sono stati arrestati”.

Ore 15.00 – Si è arreso il sequestratore – Alla fine si è arreso alla polizia lo squilibrato che ha sequestrato almeno due ostaggi in un ufficio postale a Colombes, nella banlieue di Parigi. L'uomo era armato di AK47. Non si è trattato comunque di un episodio di matrice terroristica. In realtà sembra che il sequestratore fosse un uomo con problemi psichici, che avrebbe agito in preda a una "delusione sentimentale".

Ore 13.50 – Il sequestratore uno squilibrato. L'edificio postale dove si è rintanato l'uomo armato con alcuni ostaggi è stato circondato dalla polizia e sul posto stanno arrivando gli uomini delle forze speciali. L'area è stata transennata e in volo ci sono alcuni elicotteri della polizia. Secondo quanto riferiscono i media francesi, sembra che il protagonista del sequestro sia stato identificato come una persona con  problemi mentali conosciuta dalla polizia locale. Nell'ufficio postale ci sarebbero due ostaggi mentre altre persone sono riuscite a scappare appena l'uomo è entrato nell'ufficio.

Ore 13.40 – Forse una rapina – Le circostanze del sequestro nell'ufficio postale francese riportato dai media locali sono ancora poco chiare. Pare che l'uomo all'interno abbia già rilasciato alcuni degli ostaggi e abbia riferito di essere armato con un fucile Kalashnikov, una pistola e diverse granate. L'uomo avrebbe anche comunicato la sua identità, nota alla polizia per atti di microcriminalità. Dalle prime informazioni in particolare sembra che si tratti di una rapina e che il caso non sia legato a fatti di terrorismo.

Ore 13.30 – Assalto con ostaggi in un ufficio postale. Secondo quanto riferisce France Info, che cita la Procura locale, sarebbe in corso un sequestro di ostaggi all'interno di un ufficio postale di Colombes, nella regione dell'Hauts-de-Seine, alla periferia nord occidentale di Parigi. Secondo i media francesi almeno una persona armata terrebbe sotto sequestro tra le due e le cinque persone. La polizia ha già circondato l'edificio.

Ore 12.55 –  Arrestato complice di Coulibaly – I blitz della polizia francese nella banlieue di Parigi nella notte in una serie di raid legati agli attentati terroristici della settimana scorsa ha portato all'arresto anche del principale complice di Amedy Coulibaly. Gli agenti hanno fermato dodici persone.

Ore 12.00 –  Cessato allarme alla Gare de l'est, evacuata per un'ora e mezza in seguito a un pacco sospetto – La stazione è stata riaperta alle 9,30 di venerdì mattina dopo essere stata evacuata dalle forze dell'ordine in seguito al ritrovamento di un bagaglio abbandonato sospetto.

Ore 11.30 – Valls: "Minaccia mai così forte" – Dalle parole del primo ministro Manuel Valls si capisce come la situazione in Francia sia tesissima: "La minaccia non è mai stata così forte. Lo stato islamico può essere in grado di fare attentati in Europa". E ai microfoni di Europe 1 aggiunge che la minaccia "è lungi dall'essere finita".

Parigi non sembra in grado di uscire da un incubo che prosegue dal giorno della strage di Charlie Hebdo. La stazione Gare de l’Est è stata chiusa ed evacuata per un allarme bomba. “La presenza di un bagaglio abbandonato e non identificato nella stazione necessita dell’applicazione del piano Vigipirate”, indica la Sncf sul suo sito. Centinaia di viaggiatori attendono sul piazzale esterno la conclusione delle ispezioni. Solo sabato scorso due falsi allarmi avevano fatto tremare la Capitale francese.: prima si è temuto un attentato nei pressi della sinagoga di rue Clovis, poi in un secondo momento una bomba nel parco di EuroDisneyland. Due sere fa invece, una poliziotta di guardia davanti al palazzo dell’Eliseo è stata investita da un’auto che aveva a bordo quattro persone. Immediatamente, dopo gli attentati della scorsa settimana, si è pensato a un nuovo attacco, ma la polizia francese ha escluso un atto di terrorismo.

Dieci arresti a Parigi

Nel frattempo dieci persone sono state arrestate e interrogate a Parigi, nell’ambito dell’inchiesta sulla strage avvenuta la scorsa settimana nella sede della rivista a sfondo ironico. I fermi sono avvenuti durante la notte. Le autorità stanno cercando i possibili complici di Cherif e Said Kouachi, i due autori del massacro di Charlie Hebdo, e di Amedy Coulibaly, protagonista dell'uccisione di 4 persone nel supermercato kosher di Parigi. Nello specifico si cercano persone che hanno fornito “armi, veicoli e appoggio logistico” agli attentatori. Le Figarò scrive poi che "altri raid sono ancora in corso a Montrouge”, continuano le agenzie,”subito fuori Parigi, a Fleury-Merogis a sud della capitale a Epinay-sur-Seine”. Secondo il giornale francese “gli inquirenti hanno effettuato negli ultimi giorni numerose profilature di persone vicine ai fratelli Kouachi” sopratutto attraverso “esami del Dna ed intercettazioni telefoniche”.

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